CALTANISSETTA – Si è conclusa con un nulla di fatto, nelle more che la giunta Raimondi, verifichi la disponibilità finanziaria del Comune di San Cataldo, la riunione convocata dal liquidatore dell’Ato Ambiente Cl1, Elisa Ingala. L’Ato, a causa del blocco delle somme in cassa, non
può disporre di risorse finanziarie e quindi non potrà pagare la cooperativa sociale che si occupa del servizio a San Cataldo. La riunione che si è conclusa nel primo pomeriggio, ha registrato la presenza dell’assessore all’Ambiente, Giuseppe Mazza, il presidente della Geoagriturismo e dell’ingegnere Iannello che da poco ha assunto la direzione del servizio. La riunione è scaturita a seguito dello
sciopero selvaggio dei dipendenti della cooperativa Geoagraturismo, i cui lavoratori, disattendo gli accordi presi con l’Ato e l’amministrazione comunale che aveva reperito con grosse difficoltà le somme, hanno deciso di interrompere il servizio di raccolta e
smaltimento dei rifiuti. Gli operai attendono lo stipendio di novembre, mentre quello di dicembre deve ancora maturare.
A seguito di una dichiarazione di stampa del presidente della Geoagriturismo che parlava di un incontro con le rappresentanze sindacali,
si sono presentati nella sede di via Salvo D’Acquisto, i rappresentanti sindacali della Cgil e Cisl, certi che all’Ato si sarebbe tenuto un incontro. Sono stati ricevuti dal liquidatore Elisa Ingala, Luisa Lunetta della Cgil e Liborio Lombardo della Cisl e sono stati informati della difficile situazione che vive l’Ato Ambiente.
La dott.ssa Ingala ha sottolineato nel futuro, eventuali accordi alla presenza dei rappresentanti sindacali e quiindi delle parti,
saranno sottoscritti, nel corso di un tavolo prefettizio al fine di prendere adeguati provvedimenti nel caso di violazione degli
accordi, così come è accaduto per San Cataldo.

Michele Spena