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Nicosia:”La tecnica sempre la stessa, cercare di abbattere il nemico interno”

Redazione

Nicosia:”La tecnica sempre la stessa, cercare di abbattere il nemico interno”

Ven, 25/01/2013 - 18:15

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CALTANISSETTA – La lettura della nota a firma del Sig. Arialdo Giammusso (qualificatosi come Dirigente Provinciale del PDL) e le asserzioni in esso formulate non meriterebbero alcuna controreplica qualora esse si fossero mantenute entro i limiti di una corretta dialettica politica, esulando da attacchi di tipo personale.

Nessuno ha mai pensato di celarsi dietro sigle o diciture, anche perché il sottoscritto (legga bene la firma caro Sig. Giammusso,) non ha bisogno di queste tecniche comunicative per far conoscere quale è il proprio pensiero personale in ordine alla gestione Provinciale del PDL.
Premetto che non essendo avvezzo a fare polemica, cosa che invece al Sig. Giammusso riesce molto bene, mi atterrò a delle semplici considerazioni per confutare brevemente quanto sostenuto, lasciando che sia il lettore a giudicare la bontà delle tesi esposte.
Del resto, a differenza di quanto voglia far credere il dirigente provinciale del PDL, io gli ho già messo la faccia, candidandomi in quella competizione elettorale (elezioni amministrative 2009) che ritenevo potesse essere la prima e necessaria tappa per intraprendere un percorso di politica attiva. Aspettiamo con ansia una candidatura del Sig. Giammusso, affinchè lo stesso possa dimostrare la sua reale rappresentatività.
La tecnica, comunque, rimane sempre la stessa: mistificare la realtà per cercare di “abbattere” il nemico, soprattutto se questo é interno e rechi fastidio al pensiero unico. Il tutto per cercare di far stancare l’avversario e militante, fino al punto di indurlo a fare l’unica cosa che potrebbe sembrare sensata, ossia quella di lasciare il Partito in cui crede e per il quale ha speso molto tempo della propria vita, pur non essendo “politico di mestiere”.
Ed allora, preciso al Sig. Giammusso che il comunicato a firma di Generazione 30 é stato diffuso a livello regionale in tutte le Provincie della Sicilia, essendo questo un movimento voluto ed ideato dal nostro stesso Segretario Nazionale On. Alfano.
Nessun intento di voler “colpire” l’On. Alfano nei confronti del quale nutro una sincera stima, considerandolo, da quando lo conosco, come un punto di riferimento della mia, seppur breve, vita politica. Anzi, viste le delusioni accumulate negli ultimi tempi, a causa di una condotta gestionale dissennata del partito a Caltanissetta ad opera del Parlamentare Nazionale di riferimento, ritengo che la presenza dell’On. Alfano sia l’unico baluardo che dia ancora qualche speranza a giovani ambiziosi come il sottoscritto.
Avere l’ambizione di conseguire un risultato credo sia il modo più stimolante per vivere la propria vita. Ma i risultati si conseguono con fatica e nessuno aspira, come invece lascia intendere il nostro sagace osservatore, a fare diversamente: semmai si può attendere un treno che magari non passerà mai, ma l’importante è avere sempre un mezzo di locomozione con cui muoversi.
La cosa che più mi sorprende è il fatto che da semplici considerazioni politiche, esposte a livello regionale, il Sig. Giammusso si spinga al punto di dissertare su questioni di tipo provinciale.
Ed allora mi dispiace ricordare che i risultati da lui più volte citati e che avrebbero legittimato i criteri di composizione delle liste, non sono certo confortanti. Forse si dimentica, o fa finta di dimenticare, che alle ultime competizioni regionali il PDL, a livello Provinciale, si è attestato ad una percentuale pari al 6,2%, facendo registrare il dato numerico più basso nella nostra Regione.
Forse dimentica, o fa finta di dimenticare che l’emorragia di personalità (da ultimo in ordine di tempo gli amici Michele Giarratana e Michelangelo Lovetere, ma se ne potrebbero citare tantissimi altri) è dovuta alla mancanza di organizzazione e di confronto ed, ancora, all’impossibilità di poter manifestare serenamente un pensiero contrario rispetto ad alcune strategie politiche intraprese.
Forse non si considera volutamente che il PDL potrebbe aspirare ad essere il primo partito in Provincia di Caltanissetta in ogni competizione elettorale, se solo si avesse un po’ più di umiltà e si ammettesse che molte delle responsabilità di tale insuccesso sono da ascrivere anche a chi si ritiene di essere infallibile.
Ma l’abbaglio principale che prende il Sig. Giammusso riguarda proprio l’attribuzione al sottoscritto di una condotta, a tratti, malevola, allorquando pontifica che lo scrivente ha potuto esprimere soddisfazione per il mancato conseguimento del seggio elettorale da parte del PDL alle ultime competizioni regionali.
Affermazioni, queste ultime, gratuite e prive di riscontro alcuno.
Semmai si è cercato, come in questo caso, di porre in discussione le strategie che sono state intraprese nella gestione del partito, soprattutto ove si consideri che gli elettori, alle ultime competizioni, ci hanno severamente punito per l’incapacità di ascoltare i loro bisogni e tutelare le loro deboli posizioni.
Stia tranquillo il Sig. Giammusso, che in queste competizioni elettorali, da parte mia vi sarà lo stesso spirito di abnegazione ed impegno elettorale che mi hanno contraddistinto fino ad oggi, anche perché spero nel rinnovamento di cui anche il Segretario Nazionale e’ forte sostenitore.
Aggiungo che qualora a livello provinciale ci fosse una nuova e condivisa strategia di rinnovamento e ri-posizionamento del partito con i nostri elettori scontenti e delusi (in verità tantissimi), io sarò il primo a tendere la mano per una proficua collaborazione rimboccandomi le maniche per riportare credibilità e fiducia nel PDL, atteso che difficilmente rinnegherò le mie idee politiche e soprattutto le responsabilità che ho assunto nei confronti dell’elettorato che rappresento.

Gianluca Nicosia

(cavallino rampante)

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