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Scarantino ai Giovani Democratici di San Cataldo:”Non sembra che spiri il vento della rottamazione in casa Pd”

Redazione

Scarantino ai Giovani Democratici di San Cataldo:”Non sembra che spiri il vento della rottamazione in casa Pd”

Ven, 09/11/2012 - 18:09

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Giuseppe Scarantino

SAN CATALDO – Rispondo volentieri agli stimoli che mi vengono offerti dal segretario provinciale dei Giovani Democratici Gabriele Amico, del quale ho apprezzato la pacatezza dei toni. Il senso del mio intervento a proposito delle primarie del Pd era ed è il seguente: proprio un movimento come il nostro, che vuole rafforzare la sua vocazione al cambiamento e tutelare nello stesso tempo la sua identità non partitica, guarda con interesse alle iniziative tese alla rigenerazione della politica. Le primarie del Pd, del resto, sono un evento che finiscono per riguardare non soltanto il Pd ma la collettività tutta. E’ questa la natura del nostro interesse nei confronti del Pd e della sua odierna stagione di vita: un interesse che non dovrebbe destare stupore da parte del giovane segretario, il quale infatti parla di “scoperta”. Al contrario, devo dire che per me è del tutto naturale osservarecon attenzione ai processi di novità. Penso infatti che i meccanismi di rinnovamento, se davvero tali, siano un fatto positivo al di là della parte o del partito politico che essi coinvolgono. A questo proposito ribadisco, da osservatore esterno non tesserato al Pd, che la sfida lanciata da Renzi può costituire un’occasione per rianimare l’ormai inesistente partito democratico a San Cataldo (nessun tono polemico: sono i numeri che dicono che quello di San Cataldo, il 4%, è il peggior risultato della provincia). Soprattutto, mi auguro che il rinnovamento di cui parlano i Giovani Democratici che hanno dichiarato di stare con Renzi sia reale. Anche qui non si tratta, da parte nostra, di fare attacchi. La nostra è una legittima perplessità fondata su fatti incontestabili. Nel senso che, nonostante le parole, non sembra che spiri il vento della rottamazione in casa Pd: al contrario tutto sembra svolgersi nel segno della continuità con i vecchi schemi della politica: mi riferisco ad esempio all’alleanza che vede insieme Pd, Grande Sud di Miccichè e Pid di Saverio Romano.

Nel suo intervento Gabriele mi chiede chiarezza sulla attuale posizione politica. Personalmente nonho mai avuto tessere di partito. L’anno scorso, prima di accettare la candidatura a sindaco di San Cataldo, ho deciso di aderire a un movimento civico nato all’insegna del reale rinnovamento (basti vedere la composizione anche dal punto di vista anagrafico delle due liste che abbiamo presentato).Dal palco dei comizi ho garantito che, qualora eletto, sarei rimasto super partes occupandomi solo dei problemi dei sancataldesi. Ora, premesso che il nostro movimento civico intende rimanere tale,e difendere con forza la sua identità a fronte di qualunque tentativo di appiccicarvi etichette o di ricondurlo a sponsor, devo dire che gli amici del Sacco, alle regionali, hanno votato liberamente secondo coscienza. E’ anche vero che la maggior parte di noi ha deciso naturalmente di impegnarsi per l’amico Modaffari (che infatti a San Cataldo ha ottenuto un ottimo risultato) col quale avevamoiniziato un percorso comune in occasione delle amministrative. Per finire: se davvero il Pd di San Cataldo saprà realizzare la sfida del rinnovamento e della coerenza, sono sicuro che riusciremo a collaborare insieme, e in maniera proficua, per il bene della città.

Giuseppe Scarantino, Il Sacco in Movimento

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