PATERNO’ – Il Comprensorio Normanno ha rifilato un eloquente 4 a 1 alla Nissa. I biancoscudati, che in settimana si sono allenati saltuariamente a causa degli attriti con la società, nella ripresa sono letteralmente evaporati. La contesa giocata al “Falcone e Borsellino” di Paternò, di fronte a poco meno di duecento tifosi, nonostante fosse soltanto la decima giornata di campionato assumeva i contorni da ultima spiaggia. Entrambi i sodalizi sono attanagliati da una corposa crisi societaria; per gli etnei alla riapertura del mercato (uno dicembre) si parla di smobilitazione, per la Nissa il futuro è in mano a Santo Prospero, l’imprenditore piemontese che dovrebbe subentrare in società; martedì sarà a Caltanissetta per la decisione definitiva. Nissa che inizia con piglio autoritario e che realizza il meritato vantaggio con Bica Badan al 9’. Purtroppo la veemenza degli ospiti è raffredata dal pareggio dei locali, al 12’, lesti con Savonarola a sfruttare un’amnesia difensiva. I padroni di casa, crescono in termini di possesso palla ed ottengono il vantaggio, al 32’, con Mandarano. Nella ripresa i nisseni calano vistosamente ed il Comprensorio Normanno arrotonda il punteggio con Savonarola al 66’ e con Mandarano al 77’; una doppietta ciascuno per questi giocatori. Dopo gara privo di commenti perché la Nissa è in silenzio stampa. L’ennesima battuta d’arresto, la quinta stagionale, imbullona la squadra del capoluogo nisseno al gradino più basso della classifica. Società che spera nel Santo (inteso Prospero), giocatori che attendono i rimborsi spese e tifosi che accumulano delusioni.