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Il dilemma. Ha davvero vinto la sinistra o al potere ci sono solo arrivati uomini “vestiti” da progressisti?

Redazione

Il dilemma. Ha davvero vinto la sinistra o al potere ci sono solo arrivati uomini “vestiti” da progressisti?

Mar, 20/11/2012 - 01:43

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Egregio direttore,
il nuovo Governo della Regione sta per muovere i primi passi. Noi siciliani, divisi tra illusi e delusi, incazzati o demotivati, stiamo guardando a Rosario Crocetta come una sorta di miraggio nel deserto: “speriamo sia realtà altrimenti sarà la fine”. Eppure non le nascondo le mie delusioni sostenute dalla paura che il cambiamento sia solo una illusione.
Proprio mentre gli organi di stampa stavano raccontando le ultime mosse del governatore per la nascita della nuova giunta di Palazzo D’Orleans mi sono imbattuto in una frase di . John Fitzgerald Kennedy: .
Crocetta perché è al potere? O, parafrasando, ha davvero vinto la sinistra o al potere ci sono solo arrivati uomini “vestiti” da progressisti. Se fosse vera la frase di Kennedy o se, almeno, fosse reale anche per la nostra terra, un governo di sinistra sarebbe ammissibile solo come una sorta di antidoto temporaneo al “male peggiore” che è stato il governo Lombardo.
Eppure il Pd, partito del neo governatore, con Lombardo è stato alleato. Tutta acqua passata? Purtroppo, gli ultimi segnali lasciano immaginare un epilogo nella più grande tradizione Gattopardiana di questa parentesi elettorale. I grandi poteri rischiano di rientrare dalla porta di servizio più potenti di prima.
Non mi permetterò mai di esprimere giudizi personali su chi andrà a vestire cariche di governo ma, da qualche giorno, mi chiedo, e spero di avere delle risposte, sui criteri che hanno portato Crocetta ad individuare i nuovi assessori. Quali sono le decantate capacità e professionalità, perché la scelta di “non politici ma tecnici”, quali sono i curriculum di questi nuovi assessori?
Caro direttore, purtroppo viviamo in realtà piccole e la cosiddetta “chiacchiera” in politica non è un fatto di secondo piano, anzi. Come si suol dire la gente mormora e già in questi giorni ai nuovi assessori, molti dei quali sconosciuti alle grandi platee, sono già stati costruiti i relativi profili personali e politici, la provenienza, gli intrecci tra vita privata e pubblica… il perché si trovano li.
E per alcuni risuonano come “frecce avvelenate” legami e rapporti con uomini del vero potere della vecchia giunta Lombardo. Considerazioni gravi che non oso ripetere e che, come lei sa bene, nel giro di qualche ora hanno fatto il giro della Sicilia. Io mi auguro che non ci sia nulla di vero ma…
“Per vent’anni l’Italia è stata governata da un regime fascista in cui ogni dialettica democratica era stata abolita. E successivamente un unico partito, la Democrazia cristiana, ha monopolizzato, soprattutto in Sicilia, il potere, sia pure affiancato da alleati occasionali, fin dal giorno della Liberazione. L’opposizione, anche nella lotta alla mafia, non si è sempre dimostrata all’altezza del suo compito, confondendo la lotta politica contro la Democrazia cristiana con le vicende giudiziarie nei confronti degli affiliati a Cosa Nostra, o nutrendosi di pregiudizi: “Contro la mafia non si può far niente fino a quando al potere ci saranno governi con uomini della falsa antimafia (G.Falcone)”.
Salvatore Caramanna