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Crisi idrica nel nisseno. Crocetta scrive alla Procura:”Le cartelle di Caltaqua turbano le elezioni”

Redazione

Crisi idrica nel nisseno. Crocetta scrive alla Procura:”Le cartelle di Caltaqua turbano le elezioni”

Gio, 18/10/2012 - 22:54

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Rosario Crocetta

CALTANISSETTA – “In questi giorni, dopo un tremendo periodo in cui i cittadini di Gela e Niscemi sono stati letteralmente assetati a causa di una insufficiente erogazione idrica, si sono visti recapitare alla vigilia del voto, cartelle di riscossione attraverso le quali si richiedono somme
ingenti da pagare immediatamente, pena il distacco dei contatori. In tutte le elezioni in cui sono stato candidato, Caltaqua ha sempre esercitato alla vigilia delle votazioni, il ruolo di esasperazione fortissima dei cittadini. Mi chiedo se la mia posizione di mettere fine alla gestione privata dell’acqua pubblica, sia da ricollegarsi all’atteggiamento di vera propria turbativa delle elezioni e della campagna elettorale che Caltacque conduce sistematicamente contro di me”. Lo afferma Rosario Crocetta, candidato alla presidenza della Regione Sicilia per Pd, Udc, Api e Psi, in una lettera inviata stamane alla Procura antimafia di Caltanissetta. “Mi chiedo se la circostanza veramente anomala di una gara strana come quella dell’aggiudicazione del sevizio idrico a Caltanissetta, -aggiunge nella lettera Crocetta- alla quale parteciparono due societa’ che successivamente fecero un accordo, al limite della turbativa d’asta, con la quale queste due societa’ sembrerebbe che gestiscano insieme, possa influire nei comportamenti di Caltaqua contro la mia persona. Inoltre, sottopongo all’attenzione della Procura, il fatto che l’ingegnere Pietro Di Vincenzo, secondo una voce diffusa, -conclude Crocetta- faccia parte della cordata della societa’ esclusa originariamente dalla gara e successivamente subentrata nella gestione del servizio idrico di Caltanissetta”.

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