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Verso le elezioni regionali, Battaglia: la giunta Raimondi? E’ destinata a sfaldarsi

Redazione

Verso le elezioni regionali, Battaglia: la giunta Raimondi? E’ destinata a sfaldarsi

Lun, 10/09/2012 - 20:43

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SAN CATALDO – Si avvicinano le elezioni di ottobre e con esse potrebbe scatenarsi un vero e proprio terremoto all’interno della giunta e dello stesso consiglio comunale, dal momento che i componenti della maggioranza appartengono a partiti che a livello regionale stanno prendendo strade diverse. L’amministrazione che sostiene Franco Raimondi attualmente è formata dal vice sindaco Franco Scarciotta, esponente del Pd locale e dunque sostenitore di Rosario Crocetta; l’assessore Giuseppe Anzalone, esponente di Grande Sud, partito che sostiene la candidatura di Gianfranco Miccichè; l’assessore Giuseppe Mazza, appartenente a Intesa Civica Solidale, il movimento che ha deciso di candidare alla presidenza Gaspare Sturzo. Proprio su questi nuovi assetti della politica regionale e locale è intervenuto il coordinatore di Costruiamo il Futuro, Rosario Battaglia. “Oltre all’immobilismo amministrativo – dichiara in una nota Battaglia – cominciano le prime grane politiche per l’Amministrazione di Franco Raimondi. L’avevamo detto all’indomani delle elezioni, avevamo anche espressamente dato un consiglio (in punta di piedi e senza voler mancare di rispetto a nessuno) prima della formazione delle alleanze “strappa voti” del secondo turno. Qualche mese fa una nuova “acconciatura” copriva tutto ma adesso i nodi vengono tutti al pettine. Il prossimo 28 Ottobre si voterà per il rinnovo dell’Assemblea Regionale Siciliana; le votazioni “politiche” più sentite dai siciliani. I partiti si muovono e le scelte della politica regionale si riflettono anche sulla nostra amministrazione. L’attuale amministrazione è sostanzialmente divisa non solo sulle candidature dei singoli deputati ma financo dei Presidenti. L’Assessore Giuseppe Anzalone, infatti, è autorevole esponente di Fds il quale propone Gianfranco Miccichè come Presidente nell’asse Miccichè – Lombardo che ha portato avanti, negli ultimi quattro anni, la politica regionale più scellerata della storia siciliana. Ma Anzalone non è l’unico esponente della Giunta Raimondi a rappresentare un partito impegnato in prima linea nelle competizioni regionali; Gianfranco Scarciotta, infatti, oltre ad essere vice sindaco della nostra città è anche la voce più autorevole del Pd sancataldese e, essendo organico di partito, è il maggiore sponsor della candidatura di Rosario Crocetta a Presidente della Regione; il già sindaco di Gela, infatti, vorrebbe esportare i grandi successi raggiunti nella propria città a Palermo. Speriamo solo che nel programma di Crocetta oltre al digiuno sessuale che egli stesso ha promesso ai siciliani, non ci siano pure i risultati raggiunti nella sua città in materie come l’urbanistica (Gela è la città con il più alto tasso di abusivismo edilizio in Italia, alla faccia della legalità) il bilancio (casse comunali disastrate che continuavano a sborsare fior di quattrini per finanziare feste e festini, insomma poveri ma felici!) e, per concludere in bellezza, salute dei cittadini. Gela, infatti, risulta la città con uno dei più alti tassi di nascita con malformazioni gravi e casi tumorali. Insomma tanti buoni motivi per votare Crocetta presidente. Ma Crocetta è anche il fautore del bizzarro legame politico che mette assieme Giampiero Modaffari, il più sanguigno dei consiglieri di opposizione, e la maggioranza da egli fortemente osteggiata e, a volte, derisa. Il Modaffari, infatti, dopo essere nato con Forza Italia, essere approdato al Partito Democratico, avere toccato l’Idv di Di Pietro, i Grillini è finalmente approdato nel partito che lo ha accettato come “riempilista” nel gratificante ruolo di raccoglitore di voti per Gagliano (anch’egli gelese) leader incontrastato dell’Udc in Provincia. La maggioranza di Raimondi, però, non è solo composta dalla giunta; in consiglio abbiamo Romeo Bonsignore e Settimio Culora che rappresentando il Partito della Rifondazione Comunista, appoggiano il candidato Presidente più a sinistra dello scenario regionale: Claudio Fava; il cosiddetto nuovo della politica che nel 1993 era già candidato sindaco per rifondazione comunista a Catania e nel 1999 coordinatore regionale della sinistra di Walter Veltroni; poi qualcuno mi dovrebbe spiegare questa strana concezione di novità in politica. Ma le contrapposizioni non finiscono qui; il Presidente del consiglio comunale Cristoforo Amico, infatti, sarà impegnato in prima linea in una campagna elettorale che ormai sembra contrassegnata da rapporti parentali fortissimi con un candidato deputato del Pid-cantieri popolari che appoggiano il progetto politico di Nello Musumeci Presidente. Con questo scenario fortemente frammentato e per certi versi contraddittorio cosa farà il nostro Sindaco in questa campagna elettorale? Ma soprattutto cosa farà all’indomani dell’elezione del presidente della Regione quando certamente ci saranno vinti e vincitori nella propria maggioranza e i vincitori avanzeranno pretese nei confronti dei vinti? Speriamo solo che, questa volta, il Sindaco risponda personalmente anche perchè nel caso specifico non può delegare nessuno”.

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