Salute

Mussomeli, buone nuove per il “Longo”. Riparte il servizio di urologia e rimane in essere il punto nascita

Redazione

Mussomeli, buone nuove per il “Longo”. Riparte il servizio di urologia e rimane in essere il punto nascita

Gio, 20/09/2012 - 19:28

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MUSSOMELI- Buone notizie per l’ospedale “Longo”. A breve ripartirà il servizio di urologia, da tempo sospeso che non pochi disagi ha provocato. A darne notizie il R.S.U. Nursind Osvaldo Barba. La conferma arriva dopo un incontro avvenuto oggi con il coordinatore sanitario dott. Raffaele Elia ed il suo vice dott. Alfonso Cirrone Cipolla. Dichiara Barba:  “ Buone notizie per quel che riguarda il servizio di urologia. Come confermatomi dai due massimi rappresentanti del coordinamento provinciale dell’A.S.P.,  qualche giorno fa ha avuto luogo una riunione con il dott. Vacirca, primario di Urologia e Responsabile del Dipartimento di Chirurgia dell’A.S.P.,  risoltosi positivamente. Già dal prossimo mese è preventivabile la ripresa del servizio di urologia al “Longo” la cui attività sarà svolta, attraverso turnazione, da tutti i medici dell’unità operativa diretta dallo stesso dott. Vacirca. Nei prossimi giorni il coordinamento sanitario ed il direttore del dipartimento di urologia, verranno ad ispezionare gli ambienti dedicati al servizio per poterlo riattivare nell’immediato e soddisfare il bisogno di una vasta utenza. Abbiamo anche appreso della volontà del coordinamento sanitario aziendale di voler organizzare un incontro al “Longo” tra i medici del reparto di medicina e quelli di pronto soccorso con il dott Amico, brillante medico del servizio di emodinamica del “S.Elia” per creare un filo diretto tra A.S.P.  e nosocomio mussomelese per affrontare al meglio il problema dei pazienti con problemi cardiologici ed evitare, nei casi possibili, la migrazione verso le strutture dell’agrigentino. In merito poi al problema tanto discusso della chiusura del punto nascita di Mussomeli, ho avuto rassicurazione dal dott. Elia e dal dott. Cirrone Cipolla che, notizie mediatiche a parte, non si hanno comunicazioni ufficiali documentate di decreti regionali successivi a quello “salva ospedali”  in cui è stato inserita l’ostetricia del “Longo” .

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