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Un lettore:“Il Sindaco …Il Comandante…e…”

Redazione

Un lettore:“Il Sindaco …Il Comandante…e…”

Mar, 31/07/2012 - 15:19

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CALTANISSETTA – Qualche giorno fa,  scritto a caratteri cubitali abbiamo letto: «Il comandante Pm Nucera imputato ad Agrigento per presunte irregolarità su due centri commerciali», eppure nonostante tutto in Comune le bocche sono cucite, i telefoni suonano a vuoto, il Sindaco non rilascia dichiarazioni. Sono tutti barricati dietro un silenzio che però risulta assordante, visto la gravità dei fatti. Già da tempo sapevamo che all’interno del Comando dei vigili urbani di Caltanissetta si respirava un’aria pesante. Non era una  novità. Le numerose e continue segnalazioni, già  lasciavano prevedere delle naturali rivendicazioni da parte di chi in questi anni si sentiva particolarmente preso di mira perché costretto a «vivere ed operare» con malcelata tranquillità. Non voglio entrare nel merito delle capacità o incapacità del  nominato, limitandomi a discutere del metodo che ha condotto la sua “designazione”. Mi pare evidente che il Sindaco a fatto come fanno gli illusionisti, ha attirato l’attenzione sulla mano che non fa nulla, mentre con l’altra preparava la comparsa del coniglio dal cappello. Si è ostinato  a nominare il nuovo Comandante oltre ogni logica, come se sapesse sin dall’inizio qualcosa di più. Ma questa volta il gioco non è riuscito. Ci ha provato, ma è stato scoperto il trucco grazie al segretario  provinciale del sindacato autonomo. Già, proprio grazie a lui, perché nessun politico,  sia esso di maggioranza o di opposizione, ha speso una sola riga per entrare nel merito della vicenda. E se i dubbi e le perplessità che avevamo rispetto a questa nomina dai risvolti oscuri saranno confermati  allora ci dovremo chiedere: a  quali mani il Sindaco ha affidato il controllo del territorio? Come mai nessun politico, di maggioranza o di opposizione, ha speso una sola riga per entrare nel merito della vicenda? Eppure in consiglio  quasi sempre si dibatte per giorni, settimane e anche mesi su sterili questioni,ma questa volta nessuno ha trovato il tempo o la voglia di approfondire quanto emerso. Ma questa volta il  sistema di clientelismo partitocratico aveva già stabilito  arbitrariamente chi tra i propri accoliti doveva esser nominato e le procedure furono studiate per consentire che quella  designazione divenisse nomina. A questo punto, nostro malgrado, saremo costretti a chiedere alla magistratura di fare chiarezza anche per l’incapacità dell’opposizione consiliare di svolgere un ruolo di controllo, su una vicenda la cui parola fine dovrà ancora essere scritta.
Giuseppe Curcio