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Regione: polemica all’ARS su bocciatura “sbarramento antimafia”

Redazione

Regione: polemica all’ARS su bocciatura “sbarramento antimafia”

Mar, 24/07/2012 - 22:25

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PALERMO – Lo ‘sbarramento antimafia’, bocciato LA settimana scorsa dall’Ars, suscita ancora polemiche a Sala d’Ercole. I parlamentari Fabio Mancuso (Pdl) e Toto’ Cordaro (Pid) hanno chiesto al presidente dell’Ars di intervenire in merito alle dichiarazioni rilasciate alla stampa dal presidente della commissione antimafia Lillo Speziale, non presente oggi in Aula, dopo la bocciatura del suo emendamento che mirava ad impedire l’attribuzione di incarichi pubblici ai condannati per mafia, corruzione, concussione o rinviati a giudizio per gli stessi reati. Per Mancuso, “Speziale avrebbe dichiarato ai media che i condannati per mafia possono ad oggi ricevere incarichi, mentre questo e’ assolutamente falso. Non e’ ammissibile che il presidente di una commissione dica tali menzogne”.
Per Toto’ Cordaro, Speziale avrebbe rilasciato false dichiarazioni durante un’intervista ad una tv di Gela, “Canale 10” ieri sera. Secondo quanto sostenuto da Cordaro Speziale avrebbe detto nel corso dell’intervista che “una norma importante come quella che lui aveva proposto, e’ stata bocciata perche’ e’ stato richiesto il voto segreto da
tre indagati, facendo il nome degli onorevoli Cordaro, Mancuso e Maira”. “Non sono iscritto nel registro degli indagati”, ha detto Cordaro, rivolgendosi alla presidenza cui ha chiesto di acquisire il nastro dell’intervista. “E’ importante, presidente, tutelare i parlamentari perche’ quanto sostenuto da Speziale non risponde minimamente al vero”. Per Cordaro l’emendamento Speziale sarebbe stato inoltre approvato “con un blitz in commissione”, ma bocciato poi in Aula.