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Primo maggio, Napolitano:”l’imperativo è la crescita per i giovani”

Redazione

Primo maggio, Napolitano:”l’imperativo è la crescita per i giovani”

Mar, 01/05/2012 - 13:11

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ROMA – Giorgio Napolitano è intervenuto al Quirinale durante la festa del Primo Maggio: ora l’imperativo è la crescita per i giovani ma non ignorare connessioni e vincoli finanziari. Napolitano ha ricordato che le misure di crescita non cancellano rigore: i progressi fatti hanno evitato rischi catastrofici. «Non possono non addolorarci e scuoterci i casi estremi di lavoratori sull’orlo della disoccupazione o di imprenditori sull’orlo del fallimento che si tolgono la vita, non possono che addolorarci e scuoterci» ha detto il Capo dello Stato.

Napolitano ha difeso le misure del governo Monti che consentono ritorno alla fiducia: ora l’essenziale è consolidarla. «L’imperativo ora è la crescita, senza però ignorare le connessioni e i vincoli finanziari» ha ribadito Napolitano. «Non c’è alternativa alle riforme strutturali. Il governo italiano si sta muovendo ai fini della crescita e dell’occupazione».

Basta «arroccarsi su conquiste del passato, si devono riformulare le proprie ragioni». Lo ha affermato Giorgio Napolitano nel suo discorso al Quirinale in occasione della festa del Primo Maggio aggiungendo che «ogni posizione difensiva o nostalgica è perdente con una Europa che rischierebbe di scivolare ai margini della storia».

«Auspico la sollecita definizione, secondo impegni di calendario, e invito tutte le forze politiche che sorreggono il governo Monti a dare nuova prova del loro senso di responsabilità giungendo a intese conclusive sulla delicata e importante legge sul lavoro». Questo uno dei passaggi fondamentali del discorso del presidente della Reapubblica Giorgio Napolitano, durante le celebrazione del primo Maggio, al Quirinale.