Salute

“Europa e Mediterraneo”, giovani nisseni del PPE incontrano il presidente Joseph Daul

Redazione

“Europa e Mediterraneo”, giovani nisseni del PPE incontrano il presidente Joseph Daul

Mer, 04/04/2012 - 00:27

Condividi su:

CALTANISSETTA – In concomitanza della visita in Sicilia del Presidente del Gruppo del Partito Popolare Europeo, (il partito di maggioranza al Parlamento europeo che riunisce le forze politiche di centro e centrodestra degli stati membri dell’ Ue formato da 271deputati, 26 paesi e52 partiti)Joseph Daul, il Vicepresidente della Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni del Parlamento europeo, Salvatore Iacolino, si è tenuto un convegno denominato “il PPE incontra i giovani della sicilia” Si è parlato di Europa, di Mediterraneo e delle prospettive che attendono la Sicilia alla luce delle rivolte degli ultimi mesi che hanno interessato i Paesi del Maghreb, nonché del percorso politico intrapreso dal PDL verso il Partito Popolare Europeo. Non tardano ad essere affrontati anche i temi caldi della Sicilia. Innanzitutto l’emergenza immigrazione, con Fontana e Iacolino che hanno ricordato il distacco con il quale l’Europa guarda all’Italia quando si tratta di controllo delle frontiere. La gestione delle frontiere – ha affermato Daul – deve essere un problema europeo, così come la crisi economica. Non si può più fare politica individualmente, ma tutto ormai deve essere portato a un livello europeo”.Poi un attacco di Bosco: “Il Governo regionale non ha speso i fondi europei, questo è scandaloso  Al convegno erano presenti i giovani gelesi del PPE che hanno partecipato e interagito con i relatori. Il presidente Daul ha prima risposto alla domanda del coordinatore provinciale di Giovane Italia , Oscar Aiello , il quale  ha evidenziato la carenza di infrastrutture  che lascia la Sicilia in uno stato di sviluppo precario rispetto al resto d’Italia e dell’Europa. Riguarda il mondo giovanile invece la tematica attenzionata dal coordinatore di Giovane Italia Gela, Angelo Cafà:” La mia domanda nasce dalla considerazione che in Italia noi giovani non siamo stimati, abbiamo difficoltà a ricoprire ruoli importanti e di responsabilità .Qual è invece la vostra considerazione e come intendete agire concretamente per eliminare le differenze tra i giovani dei Paesi Europei ?.“Bisogna dare la possibilità ai giovani di muoversi liberamente in Europa per studio o per lavoro perché chi va via, la storia lo insegna, poi ritorna. Abbiamo bisogno di un Europa compatta anche sui temi dell’innovazione e della ricerca perché possiamo unire le nostre università ed impedire che i nostri giovani migliori vadano negli Stati Uniti o in Cina” risponde Daul.  L’UE starebbe lavorando proprio su questa strada per incrementare le opportunità di lavoro per i giovani europei. “L’Europa – ha spiegato – non è un problema per le nuove generazioni, ma la soluzione”.