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ENI, la risposta di Michele Mancuso al deputato del Pdl

Redazione

ENI, la risposta di Michele Mancuso al deputato del Pdl

Dom, 29/04/2012 - 08:55

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Il presidente del consiglio provinciale Michele Mancuso

CALTANISSETTA – In riferimento a quanto affermato dall’on.le Raimondo Torregrossa circaa vicenda Eni di Gela, interviene il presidente del Consiglio provinciale Michele Mancuso: “Dalle dichiarazioni fatte dal deputato regionale Torregrossa si capisce bene che il voto e’ davvero vicino!
Peccato pero’ che piuttosto di preoccuparsi dei problemi reali si occupa del nulla. Forse sarebbe stato meglio se al posto della sua  “ironica amarezza” ci avesse raccontato cosa ha fatto, in quattro anni di deputazione, per la sua provincia e in particolare per la citta’ di Gela che fa finta di conoscere bene.
E’ giusto comunque fare chiarezza, non tanto per rispondere, quanto per rispetto al Consiglio provinciale che mi onoro di rappresentare e a tutti i consiglieri che in questi anni non sono mai venuti meno all’impegno di stare accanto ai cittadini nisseni affrontando tutte le tematiche urgenti ed importanti che sono venute fuori. Va detto che la convocazione del consiglio era avvenuta in concomitanza al tavolo che ha portato alle decisioni che tutti conosciamo e di cui consiglieri provinciali sono stati presenti ed informati su tutta la vicenda a cominciare dall’incontro tenutosi a Gela in presenza del sindaco e di tutti i deputati regionali, con un solo assente, manco a farlo apposta l’on.le Torregrossa.
Io sinceramente ho pensato che si fosse limitato al solito telegramma giustificativo “per impegni istituzionali sopraggiunti”, invece addirittura attacca il Presidente senza capire che il sottoscritto non avrebbe mai preso una decisione cosi importante se non dopo avere sentito la conferenza dei capigruppo. Conferenza a cui probabilmente il deputato non ha più’ nessuno da mandare. Strumentalizza non avendo rispetto per la sovranita’ del Consiglio che invece con senso di responsabilita’ decide per la non convocazione soltanto perche’ ha ritenuto giusto non strumentalizzare un disagio cosi grave per tanti padri di famiglia e perche’, come il deputato del pdl dovrebbe sapere proprio giorno 2 maggio e’ programmato un altro incontro in regione preceduto da un appello al ministro Passera per dichiarare la stato di crisi. Sarebbe bastato leggere i quotidiani del 25 aprile per vedere in foto la presenza o meno di una rappresentanza del consiglio (consigliere Delpopolo) alla riunione svoltasi  al comune di Gela.  Dispiace prendere atto di come purtroppo la gente comune ha sempre più’ ragione a non condividere questa cattiva politica fatta solo di chiacchiere.
Per quanto riguarda la vicenda che ovviamente considero chiusa, spero che il partito a cui il deputato fa parte lo richiami al rispetto delle istituzioni  e prima ancora delle persone che comunque agiscono certamente e sempre in buona fede e a sostegno del territorio.
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