Salute

Mussomeli, crollo SP 38. Infermieri in rivolta

Redazione

Mussomeli, crollo SP 38. Infermieri in rivolta

Sab, 24/03/2012 - 17:59

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MUSSOMELI- Al peggio non c’è mai fine e alle già precarie condizioni oro-geografiche del territorio limitrofo a Mussomeli si aggiunge spesso, per incuria e/o per la troppa superficialità nell’esecuzione dei lavori, anche l’impossibilità di raggiungere il luogo di lavoro in quella che è la strada SP 38 che collega Mussomeli a Caltanissetta. L’ennesima denuncia arriva da  un gruppo di infermieri pendolari che, come molti altri viaggiatori quotidiani di questa infamante strada provinciale, si sentono abbandonati dalla politica e dagli organi istituzionali provinciali dopo la chiusura nei giorni scorsi di quest’arteria principe fra i due comuni a seguito di cedimenti in ben due tratti della carreggiata e la conseguente deviazione del traffico sulle provinciali n. 41 Montedoro – Raineri Mappa e n. 16 Acquaviva – Mussomeli – Villalba. “E’ impensabile che dopo pochi d’anni da quello che in teoria doveva essere considerato come l’ammodernamento di un tratto di strada di questa SP 38– dicono la delegazione di infermieri- crolli penosamente e pericolosamente, costringendoci ad allungare di svariati chilometri un tragitto già abbastanza lungo e tortuoso come quello che collega Mussomeli a Caltanissetta. Chiediamo dunque che urgentemente venga reso fruibile il tratto di strada interpoderale che porta al fiume Gallodoro, costruendo un passaggio che eviti il contatto tra acqua e macchine, per evitare problemi di impantanamento ed usura dei veicoli a causa della salsedine”. Insomma la vicenda ripercorre un passato non troppo lontano. Una strada che crolla sempre e nello stesso punto a causa, come dicono i ben informati, della presenza massiva di sale nel sottosuolo per la relativa vicinanza della datata miniera di salgemma di Raineri, chiusa oramai da svariati decenni. La domanda sorge spontanea: come mai non è mai crollato il tratto di strada che passa proprio davanti la più nota miniera di “Bosco” dove il sale è visibile e tangibile addirittura ai bordi della carreggiata? Non trovando risposte immediate e plausibile torna di moda, nella già vessata popolazione mussomelese, un tormentone sulla politica nissena che dice: “Speriamo che tutti i politici della provincia di Caltanissetta siano adottati dal Kazakstan. Sembra che dalla Repubblica situata al confine tra il centro Asia ed Europa abbiano risposto: “Felici di farlo ma……..a distanza”.