PALERMO – Ha i contorni di una tragedia familiare quella consumatasi a Palermo, in via Francesco Crispi, con il ferimento grave di un ragazzino e della madre. Due le versioni al vaglio: un uomo avrebbe lanciato dal balcone moglie e figlio dodicenne. Forse un raptus di follia al culmine, a quanto pare di una furiosa lite. L’uomo nega tutto e – ed e’ questa l’altra versione all’esame – sostiene che il bimbo si sia sporto dal balcone dell’appartamento, sito al terzo piano dello stabile, forse proprio nel tentativo di buttarsi giu’ dopo un rimprovero della madre; e la donna, nel
tentativo di salvarlo, disperata, sarebbe caduta con lui. Ragazzino e madre sono rimasti feriti gravemente e sono stati trasportati d’urgenza in ospedale: il piccolo all’ospedale dei bambini; la madre a Villa Sofia. L’uomo e’ stato invece condotto in questura per essere interrogato.

Il personale sanitario degli ospedali in cui sono stati ricoverati madre e figlio, parlano di condizioni disperate per la donna 47enne, a causa di una forte emorragia cerebrale; e di molteplici traumi in tutto il corpo per il ragazzino, in prognosi riservata, ma non ritenuto in pericolo di vita. Ad attutire la caduta, in particolare del dodicenne, sarebbe stata l’insegna di un negozio ubicato al piano terra dello stabile della tragedia, che ha impedito l’impatto diretto con il suolo. L’uomo, un 51enne, marito e padre dei due feriti, e’ ancora in questura dove viene interrogato dalla polizia.