CALTANISSETTA – Le dichiarazioni di un funzionario dell’assessorato regionale al Territorio ed Ambiente, Antonino Cuspilici, in una trasmissione radio che ammette che esiste realmente Il pericolo che la zona della miniera di sali potassici di Pasquasia possa diventare una discarica regionale di amianto ha suscitato in me  allarme e preoccupazione, anche perché la miniera ennese,che è ubicata a pochi chilometri da Caltanissetta, non è la prima volta che viene indicata come deposito di scorie radioattive, di rifiuti pericolosi e ora di amianto a livello regionale.

A tal proposito chiedo che venga fatta  chiarezza e nel contempo vengano attuate tutte quelle azioni idonee a scongiurare una possibilità che sarebbe catastrofica per il territorio nisseno e  del Centro Sicilia.

Pertanto ritengo urgente  che il Commissario della Provincia  Dott Li Vecchi, insieme ad una delegazione di Consiglieri provinciali si rechi a Palermo per incontrare l’assessore regionale al Territorio e Ambiente e cercare di conoscere questi progetti che vedrebbero ancora una volta penalizzato il territorio di Caltanissetta ed Enna.

La programmazione fatta a sua tempo prevede non solo la bonifica del sito minerario con l’impiego di un finanziamento di circa 20 milioni di euro e subito l’esame di una possibile ripresa delle attività estrattive tenuto conto che la miniera detiene sali potassici per almeno trent’anni, quindi con notevoli possibilità occupazionali.

Penso che tutti quanti dobbiamo intervenire , ognuno per la propria competenza, al fine di non consentire a nessuno, né Stato, né Regione, di utilizzare il sito minerario di Pasquasia per ricevere qualsiasi tipo di rifiuti, pericolosi e non.

                                 Tonino Delpopolo

                   Consigliere Provinciale Caltanissetta