Salute

Mussomeli, Barba del Nursind: “Scherzo insano o avvertimento mafioso?”

Redazione

Mussomeli, Barba del Nursind: “Scherzo insano o avvertimento mafioso?”

Gio, 09/02/2012 - 14:20

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MUSSOMELI- L’alba di quest’oggi per l’ospedale di Mussomeli ha avuto un sapore oltre che un colore di verso. Qualcuno, non si sa bene chi, ha affisso i volantini di due candidati alle prossime R.S.U. ai piedi della statua della Madonna che si trova all’ingresso del Pronto Soccorso con sotto un lumino acceso. Un gesto probabilmente goliardico che, secondo l’intenzione dell’autore, aveva come unico obiettivo quello di generare l’ilarità collettiva attraverso questa pantomima. Ben altra è stata l’interpretazione di Osvaldo Barba, una delle due persone raffigurate nel volantino, oltre delle persone che, accedendo al Pronto Soccorso, hanno avuto modo di vedere quel macabro rituale. Sentito in merito ha risposto Osvaldo Barba: “Sento di parlare a nome mio, di Luca Taibi e dell’intero gruppo che, attraverso la nostra candidatura, si sente sindacalmente rappresentato. Chiunque abbia compiuto questo gesto all’apparenza scherzosa, ha mancato di rispetto alla nostra dignità oltre che al decoro di un ospedale. La derisione che volevasi provocare attraverso quel macabro rituale, ha molto più i connotati del linguaggio mafioso che della genuina comicità che spesso, come accade per tutte le elezioni, si ha modo di vedere. Per la mia forma mentis e per tutte le battaglie che in questi ho sempre portato avanti in ambito sociale con dignità ed onestà intellettuale, non posso permettere che questo episodio non venga pubblicamente denunciato al fine di scoraggiare l’autore di questo gesto insano dal ripetersi anche con gli altri colleghi candidati”. Anche un utente ha voluto dire la propria: “Posso confermare con assoluta certezza che già dalle 07,30 di questa mattina ho avuto modo di vedere questo pietoso spettacolo. Una mancanza oltre che di stile anche e soprattutto di rispetto nei confronti di quelle persone che, in ospedale ci vengono per trovare sollievo e cura alle sofferenze e non certamente per trovarsi di fronte a simili oscenità. Una caduta di stile nei confronti delle persone raffigurate nel volantino oltre che del concetto di religione.”

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