CALTANISSETTA – L’Adrano espugna per 2 a 0 il “Marco Tomaselli” e spinge la Nissa sul ciglio del baratro. Al termine della gara i tifosi hanno contestato la società e si ha, purtroppo, la poco piacevole sensazione di assistere ad un film “tragico” dal finale ormai quasi inevitabile. Pubblico ai minimi storici: poco più di cento paganti, molti dei quali dopo il secondo gol degli ospiti hanno preso anzitempo la via dell’uscita. Rettangolo di gioco ai limiti della decenza: buche, fondo disconnesso e manto spelacchiato. La contesa inizia inspiegabilmente con quindici minuti di ritardo. Nell’attacco dei padroni di casa, Dellera per la prima volta è schierato dall’inizio. Il primo tempo, noioso e sostanzialmente equilibrato, è povero di episodi degni di nota. Al 12’ Dellera, sugli sviluppi di un traversone effettuato da Avola, è vistosamente trattenuto per la maglia: ci sarebbero gli estremi per l’assegnazione del calcio di rigore ma il direttore di gara, il mediocre, Sig. Amoroso della sez. di Paola non interviene. Al 23’ l’Adrano conclude pericolosamente con Torcivia, Sanfilippo respinge con il corpo. Al 33’ etnei ancora pericolosi con Pasca che, in semi giravolta, lambisce il palo. All’inizio della ripresa, il tecnico dei padroni di casa, effettua una doppia sostituzione: dentro D’Urso e Di Marco, al posto di Bruno e Piangente. La contesa si mantiene sui binari della prima frazione. Poco dopo Bianchetti si gioca anche il terzo cambio, gettando nella mischia Rabbeni per Dellera. Il neo entrato al 65’, con uno strepitoso tiro al volo, sfiora la traversa. Al 75’ l’episodio che decide la gara: preciso traversone di Caputa e l’adranita Pasca, con uno stupendo colpo di testa ad incrociare, piazza la sfera sotto l’incrocio dei pali. Nissa che si accascia: la rete assume i contorni di un colpo da KO. Dopo neanche quattro minuti si materializza il raddoppio degli ospiti: Torcivia, fugge sul filo del fuorigioco, scarta l’estremo difensore avversario e deposita la palla all’interno della rete. Tifosi nisseni frastornati, delusi ed adirati che lasciano anzitempo la tribuna, inscenando una rumorosa contestazione all’indirizzo del presidente a capo del sodalizio nisseno. Martedì dovrebbe concretizzarsi il passaggio delle quote societarie dai fratelli Dugo a Salvatore Pera e contestualmente dovrebbero essere saldate le spettanze degli atleti. Il clima è teso e plumbeo. La città invece di stringersi attorno alla squadra continua ad alimentare maldicenze, polemiche e delazioni infondate che incentivano il malumore e confondono le idee dei tifosi: purtroppo l’ultimo posto in graduatoria è anche l’unica amara conseguenza di quest’atteggiamento pieno di “chiacchiere” e povero di contenuti. In sala stampa, Salvo Bianchetti ha dichiarato: ”Gara sostanzialmente equilibrata per lunghi tratti. Nell’azione del loro gol abbiamo commesso un errore e siamo stati puniti. Sicuramente la situazione si complica ma noi finché la matematica non ci condanna, lotteremo senza sosta per questa maglia e per questa società. Inoltre il fondo campo, fangoso e scivoloso, non agevola chi deve costruire la manovra ma soltanto chi si difende”.
Tabellino
Nissa- Adrano 0 -2 (0-0)
Marcatori: 30’ st Pasca; 34’ st Torcivia.
Nissa: Sanfilippo; Piangente (1’ st Di Marco); Marchese; Rocco; Noto; Cirilli; Sassano ( 1’ st D’Urso); Avola; Dellera (8’ st Rabbeni); Butticè; Bruno. In panchina: Novembre; Guerreri; Marletta; Mirabella. All.: Bianchetti
Adrano: Linguaglossa; Montella; Fichera (44’ st Cunzolo); Strano (45’ st Grasso); Orefice; Scalia; Caputa; Di Mauro; Torcivia (39’ st Bruno); Catania; Pasca. In panchina: Mancari; Cristaldi; Pagano; Malvuccio.
Arbitro: Amoroso di Paola.
Note: spettatori poco più di cento. Ammoniti: Rocco (N), Avola (N), Bruno (N), Di Marco (N), Strano (A), Caputa (A), Torcivia (A), Bruno (A). Angoli 5 a 3 per l’Adrano. Recupero: 1’ p.t.; 3’ s.t.
