CALTANISSETTA – Dire che la politica ha rifatto capolino a Caltanissetta non è esattamente la sintesi di quello che è successo al primo congresso provinciale del Popolo della libertà a Caltanissetta, non si è visto infatti sporgere la testa per la paura di essere visti ma semmai la testa della politica si è riaffacciata sulla scena di Caltanissetta. La politica ha deciso di farsi notare; è stato acclarato che se si vuole, se si ha il coraggio, se veramente si hanno a cuore le sorti del nostro territorio, si può mostrare non solo la faccia ma anche il proprio pensiero.
“Caltanissetta protagonista”, presente al congresso con una lista che comprendeva, fra gli altri , il consigliere comunale Michelangelo Lovetere, è un gruppo di persone che della politica ne fanno autentica passione; domenica ha dimostrato tutto questo, esponendo a viso aperto il proprio pensiero, senza reticenze, senza circonlocuzioni politichesi e puntando il dito sulle deficienze del centrodestra e del PdL in particolare. Ma offrendo anche proposte serie e concrete.
Il congresso si è chiuso con lo scontato successo del listone del coordinatore uscente Raimondo Torregrossa ma il nostro 21% dei consensi va oltre ogni immaginazione, premia, prima che i nostri sforzi, il nostro pensiero, la nostra voglia di riscatto.
L’intervento del nostro leader Michele Giarratana ha illuminato il congresso; ha espresso la nostra passione, dimostrato l’amore infinito per la nostra città e la nostra terra: è stato determinato nell’esporre gli errori dei nostri riferimenti politici e i limiti di coloro che ci rappresentano nell’amministrazione, ma è stato chiaro, chiarissimo, sulla via da percorrere: ritornare in mezzo alla gente, puntare sugli uomini di qualità, decidere in forma democratica ma assumersi tutti le responsabilità del ruolo che assumiamo.
Il dito puntato sull’affermazione del on. Pagano che definiva Michele Giarratana un ambizioso è rimbalzata al mittente: non è forse oggi logico che una persona lo sia ambiziosa? Forse lui non lo è stato e non lo è?
Stigmatizziamo l’intervento scomposto del Sindaco di Caltanissetta che non riesce proprio a digerire le critiche e dimostra ancora una volta i suoi limiti. Ma lui rappresenta ormai un danno irreparabile.
Adesso mettiamo da parte le polemiche; vogliamo soltanto essere propositivi e positivi. Guardiamo al futuro con ottimismo, apriamoci al dialogo, guardiamo a coloro che anche fuori dai partiti partecipano al dibattito politico e sociale, guardiamo ai giovani e ai movimenti civici; da loro arrivano sempre spunti e proposte più che apprezzabili, non ghettizziamo nessuno considerando la politica quello che è e dovrebbe essere, una piazza aperta al dialogo e al confronto nel pieno rispetto degli uomini e dei suoi ideali.
Caltanissetta, 13 febbraio 2012 “Caltanissetta Protagonista”
