CALTANISSETTA – Il Consiglio provinciale non riesce ad approvare gli atti propedeutici alla sottoscrizione della costituzione del Consorzio pubblico-privato del Distretto territoriale “Valle dei Templi” (di cui la Provincia Regionale di Caltanissetta figura tra i soggetti promotori), e della costituzione dell’Associazione temporanea di scopo per quel che concerne il Distretto turistico delle Miniere del quale l’ente nisseno è soggetto capofila.
Infatti, dopo che venerdì mattina la trattazione dei due punti s’era interrotta per mancanza del numero legale (erano presenti solo 11 consiglieri, a fronte del minimo di 13 per deliberare, e cioè Ascia, Bonura, Cacioppo, Capizzi, Cigna, Cirrone Cipolla, Dell’Uomini, Mancuso, Petralia, Sanfilippo e Scarciotta), alla ripresa dei lavori dopo il rinvio di 24 ore si sono ritrovati in aula solo in sei (Capizzi, Dell’Uomini, Ferrante, Mancuso, Petralia e Scarciotta), con conseguente chiusura della sessione.
Si blocca, dunque, l’iter dell’intervento dell’ente nei due Distretti, dopo che il Consiglio nelle scorse settimane aveva manifestato l’esigenza di approfondire i due argomenti, specie dopo che la Regione aveva prorogato al 25 gennaio il termine ultimo per la trasmissione a Palermo degli atti costitutivi: una proroga, questa, che doveva soprattutto servire a dare la possibilità di adesione a soggetti che non erano stati inizialmente compresi nei due Distretti, per come peraltro più volte ricordato in aula con particolare riferimento ad alcuni comuni della fascia sud del territorio, tra cui Gela e Riesi.
Da ricordare che per il Distretto “Valle dei Templi” (che comprende soggetti pubblici e privati dei territori di comuni delle Province di Agrigento, Caltanissetta ed Enna), il capitale sociale da sottoscrivere per il Consorzio è stato stabilito in 20 mila euro. Il Distretto turistico delle Miniere annovera a sua volta comuni, aziende private, Camere di Commercio, associazioni datoriali, sempre del triangolo Caltanissetta-Enna-Agrigento, con l’Ats (l’associazione temporanea di scopo) la cui sede è stata prevista a Caltanissetta nei locali dell’ex Azienda per il Turismo.
Alla luce di quanto accaduto, si fa adesso affidamento in un’ulteriore proroga dei termini da parte dell’assessorato regionale al Turismo per consentire di acquisire anche il deliberato della Provincia.
