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In Sicilia stop ai blocchi, ma i “Forconi” studiano le mosse

Redazione

In Sicilia stop ai blocchi, ma i “Forconi” studiano le mosse

Dom, 22/01/2012 - 19:01

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CATANIA – Rimossi i blocchi che hanno messo in ginocchio la Sicilia, sono adesso riuniti in assemblea permanente all’ingresso sud del porto di Catania e attendono indicazioni dal loro leader, Giuseppe Richichi, gli autotrasportatori dell’Aias, il sindacato che con i ‘Forconi’,
i pescatori e le altre sigle hanno messo su il Movimento Forza d’Urto. La loro intenzione e’ quella hanno di non mollare. Dopo lo strappo di ieri con Martino Ferro, leader dei ‘Forconi’, Richichi tiene salda la sua base e ai colleghi che gli chiedono qual’e’ la prossima mossa, il presidente dell’Aias risponde: “Non possiamo far soffrire la nostra gente, i siciliani, quindi via libera alle merci e alle consegne in Sicilia fino a martedi’. Poi si vede…” L’idea di massima al momento e’ quella di far circolare i prodotti siciliani e di far rientrare a casa i colleghi rimasti ‘bloccati’ in Calabria. Poi c’e’ l’incognita Roma, perche’ nonostante la frattura con il leader dei Forconi, Mariano Ferro, anche Richichi e gli autotrasportatori concentrano le loro attenzioni sul vertice di mercoledi’ a Roma fra il premier Mario Monti e il governatore Raffaele Lombardo. “Dateci del tempo per pensare – ha aggiunto Richichi – per capire se e’ opportuno andare anche noi nella Capitale. Ho una serie di appuntamenti qui, al porto, poi decideremo il da farsi”. Intervistato da giornalisti e immortalato dai fotografi, Richichi non nasconde la sua amarezza per quanto non e’ avvenuto nella sua citta’, Catania: “A Palermo e nel Ragusano, un sacco di ‘carusi’ sono scesi in piazza per appoggiare questa protesta che non e’ solo la nostra. Dai ragazzi catanesi mi sarei aspettato qualcosa di piu’…”.

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