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Evasione fiscale, Sergio Lari:”Combatterla con gli stessi mezzi usati per i boss”

Redazione

Evasione fiscale, Sergio Lari:”Combatterla con gli stessi mezzi usati per i boss”

Mar, 17/01/2012 - 20:53

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Il Procuratore Capo di Caltanissetta, Sergio Lari

CALTANISSETTA – “L’invito di Grasso credo debba essere accolto perche’ la criminalita’ organizzata per l’Italia e’ una palla al piede che altri stati europei non hanno. Se non ci liberiamo di questa peso non riusciremo ma a gareggiare con le altre nazioni. E’ nell’interesse di tutti, per questo magistratura e Confindustria oggi sono insieme nella lotta contro la mafia. Oggi il vento sta cambiando, la societa’ civile l’ha capito e per questo si e’ schierata al fianco dei magistrati quando ha ricevuto pesanti intimidazioni”. Lo ha detto il procuratore capo di Caltanissetta, Sergio Lari, a margine della presentazione del libro ‘Senza padrini, resistere alle mafie fa guadagnare’ di Filippo Astone, nella sede di Confindustria a Palermo, commentando la proposta del procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, di combattere i grandi evasori con gli stessi mezzi utilizzati contro i boss mafiosi, come il sequestro dei beni. Ed ancora “Mi auguro che ora con il governo tecnico ci siano meno condizionamenti di natura politica e si
possa lavorare a una serie di riforme che da molto tempo la magistratura va chiedendo. Per esempio occorre una efficace lotta alla corruzione e la normativa di cui disponiamo e’ assolutamente insufficiente, una forte lotta all’evasione fiscale e sul falso in bilancio. Ci siamo ridotti in queste condizioni perche’ ci siamo indebitati perche’ non avevamo un sistema fiscale funzionante. Anzi, se tutti avessero pagato le tasse, non avremmo il debito pubblico che abbiamo”. Cosi’ il procuratore capo di Caltanissetta, Sergio Lari, rispondendo ai giornalisti sulla possibilita’ di chiedere al governo nuovi strumenti contro l’evasione fiscale.