Salute

Addio allo zi Turiddu, il “mago” dei massaggi

Redazione

Addio allo zi Turiddu, il “mago” dei massaggi

Dom, 22/01/2012 - 18:05

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MUSSOMELI – A 93 anni il “mago” se ne è andato. U zì Turiddu Sorce, il “mitico” massaggiatore del Mussomeli si è spento(i funerali domani mattina alle 11 alla Madrice). Un pezzo di storia, di costume che dice addio a questa terra. Per tutti Salvatore Sorce era il “mago”, colui che riusciva con i suoi massaggi ad alleviare dolori a gambe e caviglie. Come racconta Nino Lanzalaco, era un uomo che sapeva fare tutto e che per questo era amatissimo. “Aveva lavorato come factotum al pastificio, ma aveva in quelle sue mani un dono. Tutti lo citiamo come il più noto dei massaggiatori. Ricordo che non ci sentiva bene, quindi si concentrava sulle partite per capire il momento esatto in cui entrare in campo. Adesso che per via dell’età non seguiva più la squadra, continuava a collaborare da casa. Gli portavo i giocatori che si facevano male e che necessitavano del suo intervento. Per me era un secondo padre”. Chi anche per una sola volta ha frequentato le tribune del “Caltagirone” non potrà dimenticare “u zì Turiddu” in azione: in una mano reggeva un secchio d’acqua, nell’altra una spugna. Entrava in campo per una missione: cercare di mitigare il dolore. E ci riusciva sempre. Altro che spray e antidolorifici. La sua pozione magica era l’acqua che portava da casa in un bidoncino. La chiamavano tutti l’acqua santa. L’acqua santa del “mago”.

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