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A Rosarno il Cosenza supera la Nissa, siciliani frizzanti ma a mani vuote

Donatello Polizzi

A Rosarno il Cosenza supera la Nissa, siciliani frizzanti ma a mani vuote

Lun, 16/01/2012 - 00:44

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ROSARNO – Rosarno “amara” per la Nissa. I biancoscudati sono stati sconfitti dal Cosenza per uno a zero, tornano a mani vuote in Sicilia e si confrontano con una graduatoria sempre più scoraggiante. Il match si è giocato in campo neutro ed a porte chiuse a causa della squalifica di tre giornate comminata dal giudice sportivo al campo cosentino. Il tecnico Salvo Bianchetti ha riproposto lo stesso undici iniziale di domenica scorsa. La contesa inizia con un minuto di silenzio in memoria delle vittime dell’affondamento della “Concordia”. L’inizio dei siciliani è arrembante. Bruno conclude da fuori area: sfera che si spegne sul fondo ad almeno un paio di metri dal palo. Al 7’ Sassano vola via sulla fascia destra, converge all’interno dei sedici metri e con un delizioso tocco di piatto coglie il palo opposto nella parte interna. Ospiti frizzanti e locali in difficoltà. Lentamente i rossoblù capovolgono l’inerzia del match: l’attaccante Longobardi si dimostra un ariete utile e mobile. Dapprima Novembre disinnesca una conclusione dalla distanza di Mosciaro. Poi break dei ragazzi di Caltanissetta con Rabbeni che a tu per tu con l’estremo difensore non riesce a superarlo. Fioccano emozioni e capovolgimenti di fronte. Al 28’ Longobardi spizzica l’ennesimo cross e smarca Mosciaro solitario davanti alla porta, il capitano del Cosenza sigla agevolmente il gol partita. Dopo centoventi secondi, schema analogo ma Novembre sventa con prontezza il pericolo. Al 36’ l’episodio che indirizza la gara su binari agevoli per i cosentini. Perricone a gioco fermo, rifila un calcetto a Longobardi che non si era fermato dopo una segnalazione di off-side: l’arbitro è a meno di un metro ed estrae repentinamente il cartellino rosso. Il numero sei biancoscudato imbocca mestamente la via degli spogliatoi per una “stupidata” che poteva tranquillamente evitare. Squadra al riposo con il Cosenza in vantaggio di un gol e di un uomo. In poco meno di quindici minuti l’allenatore dei nisseni tira fuori dal campo Rabbeni, Avola e D’Urso ed inserisce Butticè, Di Marco D. e Bruno. La Nissa soffre ma non molla; lotta ma non arretra. Purtroppo impegno e sagacia tattica non si trasformano in occasioni da rete: azioni pericolose ma nessuna conclusione. Il Cosenza amministra e sfruttando la superiorità numerica in alcune circostanze sfiora il raddoppio: talvolta superlativo Novembre, altre volte si dimostrano imprecisi gli attaccanti. Nel finale, il mediocre direttore di gara, il Sig. Dario Patrignani di Roma, espelle Sanfilippo (secondo portiere della Nissa) colpevole di aver detto, dalla panchina, qualche “parola” di troppo. Al triplice fischio finale, grande esultanza dei giocatori del Cosenza. Nisseni che recriminano oltremodo: buona prestazione ma ancora una volta nessun punto. Bianchetti amareggiato ma determinato dichiara: ” Inizio incoraggiante. Squadra corta e coperta; peccato i gol sbagliati all’inizio. Poi lo svantaggio e l’espulsione di Perricone hanno deciso il match. Nel secondo tempo, nonostante l’inferiorità numerica, abbiamo tenuto il campo alla grande. Da questo dobbiamo ripartire. Io ci credo così come i miei ragazzi. Sarà difficile ma noi vogliamo salvare la Nissa”.

Tabellino
Cosenza – Nissa 1-0 (1-0)
Marcatori: 28’ pt Mosciaro (C)
Cosenza: Franza; Potestio; Varriale; Ciano; Scigliano; Castellano; Biondo (40′ st Salvino); Fiore; Longobardi (26′ st Marano); Mosciaro; Arcidiacono. In panchina: Ramunno; Provenzano; Bruno; Romano; Provenzano; Alassani. All: Florio
Nissa: Novembre; Noto; Di Marco Y.; Rocco; D’Angelo; Perricone; Marchese; Avola (15′ st Bruno); D’Urso (15′ st Di Marco D.); Rabbeni (43′ pt Butticè); Sassano. In panchina: Sanfilippo; Piangente; Guerreri; Dellera. All: Bianchetti
Arbitro: Patrignani di Roma
Note: gara a porte chiuse. Ammoniti: Di Marco Y. (N), Scigliano (C), Mosciaro (C), Varriale (C), Butticé (N), Arcidiacono (C). Espulsi: Perricone (N) e Sanfilippo (N). Angoli 7 a 5 per il Cosenza. Recupero: 1’ p.t.; 4’ p.t.