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Palazzo del Carmine su frigomacello: “Apprezzamento per la scelta dell’ASI di percorrere la stessa strada indicata dai dirigenti comunali ben 3 settimane or sono”

Redazione

Palazzo del Carmine su frigomacello: “Apprezzamento per la scelta dell’ASI di percorrere la stessa strada indicata dai dirigenti comunali ben 3 settimane or sono”

Dom, 11/12/2011 - 23:02

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Michele Campisi

CALTANISSETTA – Con riferimento al comunicato stampa diffuso dal Consorzio A.S.I. nella giornata del 10.12.2011 nel contesto del quale si dà notizia dell’approvazione dell’atto di indirizzo del bando per l’affidamento della struttura del Frigomacello, bando che per come annunciato dal Consorzio sarà pubblicato in tempi brevissimi, comprimendo così al minimo l’interruzione del servizio di macellazione e le relative conseguenze sotto il profilo economico ed occupazionale, ponendo fine alla spiacevole vertenza occorsa, si manifesta piena condivisione ed apprezzamento per l’operato del Consorzio, non potendosi non evidenziare che Lo stesso ha indirizzato la propria azione nella direzione immediatamente indicata dal Comune di Caltanissetta nel tavolo tecnico occorso tre settimane or sono negli Uffici dello SUAP del Comune di Caltanissetta dai propri Dirigenti, Segretario Generale e Dirigente SUAP, per la risoluzione delle problematiche secondo un percorso di legalità e logicità dell’iter, consistente proprio nel velocizzare la procedura di affidamento da parte dall’unico soggetto legittimato a farlo, e cioè proprio il Consorzio A.S.I..

Si associa parimenti all’auspicio che venga al più presto fatta luce sulle irregolarità ed illegittimità contestate dalla Magistratura alle precedenti gestioni, pienamente concordando con la costituzione di parte civile da parte dell’A.S.I., cui questo Comune partecipa ed è presente con i propri componenti, e come tale ha non solo ha la facoltà, ma l’obbligo di partecipare nelle forme dalla legge consentita alle attività gestorie.

Ulteriore apprezzamento è parimenti necessario in ordine ad alcune posizioni espresse dal Vice Presidente, verosimilmente a titolo personale, non potendo prescindere dalla obiettiva valutazione che il Medesimo si esprima in prima persona ed in difetto del necessario consenso informato di tutti i Soggetti Legittimati inferenti nel Consorzio, tra i quali, per l’appunto il Comune di Caltanissetta, Consorzio che in quanto tale, come Lo Stesso ricorda, è Ente Pubblico, è in conseguenza di ciò tenuto a garantire una comunicazione quanto più possibile oggettiva e scevra, come purtroppo nella circostanza non può farsi a meno di rilevare, di posizioni personali sulla qualità dei Partecipi, posizioni che se diffuse agli Organi di Comunicazione integrano il concreto pericolo che le stesse siano travisate come posizione Ufficiale dell’Ente.

Esemplare è in tal senso l’allocuzione di “Nostro Ente” utilizzata dal Vice Presidente che contra direbbe con la Sua successiva affermazione che lo Stesso non avrebbe Padroni.

Forse se lo stesso più appropriatamente si fosse limitato a parlare di “Ente che Rappresentiamo”, in luogo di “Nostro Ente” unitamente alla circostanza che essere oggetto partecipe del Consorzio (Come lo è il comune di Caltanissetta), è comunque legittimante a concorrere nelle decisioni che lo riguardano in un collegiale processo di democrazia partecipata, avrebbe più correttamente dato l’idea alla collettività che legge la stampa del reale ruolo che Lo Stesso riveste nel direttivo del Consorzio e anche del Comune di Caltanissetta.

In ordine agli addebiti effettuati dal Sig. Argento al Comune di Caltanissetta ed al Suo Sindaco, che come è noto e risultante dagli atti scaturenti dalla diligente partecipazione ad una soluzione della vertenza a mezzo dei suoi competenti Dirigenti, ha assunto una condotta di piena legittimità assolutamente incensurabile, non si ritiene di dover replicare in questa sede, essendo gli stessi all’esame dei competenti Uffici Comunali per valutarne ogni profilo eventualmente lesivo dell’onorabilità dell’Istituzione cui eventualmente conseguiranno gli opportuni provvedimenti.

Si ritiene comunque utile evidenziare come sia del tutto incomprensibile l’attendismo sul fatto che il Comune di Caltanissetta dovesse gestire la struttura in luogo dell’A.S.I. nella fase transitoria (perché poi quando la stessa potrebbe essere condotta dal Consorzio proprietario) quando lo stesso Vice Presidente afferma che la Legge Regionale del 2009 vieti agli Enti Pubblici di partecipare a qualsiasi iniziativa imprenditoriale. Scopriamo intanto che il Vice Presidente, difformemente dalla posizione precedentemente e fortemente espressa dal Consorzio definisca oggi la gestione della struttura del Frigomacello come “iniziativa imprenditoriale”, definizione fin dagli albori proposta dal Comune di Caltanissetta che è ben lungi dall’essere confuso sull’argomento, ma palesemente non condivisa dal Consorzio che ha contrariamente offerto a suffragio della tesi dell’obbligo del Sindaco di emettere l’Ordinanza che all’interno della struttura si effettuasse un “servizio pubblico di macellazione”. Ma tornando al divieto, come pretenderebbe il Vice Presidente, in virtù dei proclamati e condivisi principi di trasparenza e legalità che se l’Ente Pubblico “Consorzio” non potrebbe legittimamente gestire la struttura, detta gestione possa invece essere assunta dall’Ente Pubblico “Comune”? Forse il Vice Presidente è indotto a ritenere che il Comune di Caltanissetta è estraneo ad agire secondo i principi di “legalità”, e per tali motivi a questo può chiedersi di tutto, dall’emissione di un ordinanza per un’attività imprenditoriale, come dallo Stesso Vice Presidente definita, o ad assumere una gestione vietata per legge come dallo Stesso Vice Presidente definita?

E che dire delle gravi violazioni che sarebbero state contestate dai NAS quali come leggiamo carne mal conservata e custodita addirittura nello sterco che oggi vengono diffuse a mezzo stampa e mai rese note in sede di tavolo tecnico né dinanzi al Sindaco né dinanzi al Prefetto, e che vengono oggi diffuse a mezzo stampa.

In quale posizione si sarebbe trovato il Comune di Caltanissetta accettando un’improbabile gestione della struttura come il Consorzio aveva programmato?

Appare chiaro che se posizioni preoccupanti e poco chiare ci siano, non sono certo quelle del Comune di Caltanissetta, che agendo secondo il proprio iter logico e legittimo ha salvaguardato la collettività Nissena dall’assunzione di “prestatore di ultima istanza” di responsabilità estranee allo stesso.

Al termine di ciò l’auspicio che la procedura di affidamento si concluda al più presto, offrendo fin da ora la più ampia collaborazione in prosieguo di quella già profusa affinché detto obiettivo venga raggiunto nel pieno vantaggio della collettività.

Palazzo del Carmine 10.12.2011

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