Salute

Operazione “Horcynus”, due arresti per delitti di mafia

Donatello Polizzi

Operazione “Horcynus”, due arresti per delitti di mafia

Gio, 01/12/2011 - 13:05

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CALTANISSETTA – La Squadra Mobile nissena, in un’azione congiunta con quella di Enna, ha eseguito due ordinanze di custodia cautelare firmate dai gip di Caltanissetta, Francesco Lauricella e Carlo Ottavio De Marchi, nell’ambito dell’operazione “Horcynus”. Destinatari dell’atto giudiziario sono Nunzio Cascino, 43 anni, (già detenuto) e Gabriele Giacomo Stanzù, 61 anni, originario di Capizzi (Messina), arrestato presso la sua abitazione di Aidone. Cascino, è accusato dell’omicidio del pastore gelese Nunzio Rolletto avvenuto a Gela; Stanzù è ritenuto il mandante dell’eliminazione di Franco Saffila e del tentato omicidio di Johnny Molara, figlio naturale della vittima.
Dalle attività investigative dirette dalla Dda di Caltanissetta, è emerso che Cascino avrebbe fatto parte del gruppo di fuoco che il 16 gennaio del 1993, trucidò Nunzio Rolletto (affiliato alla “Stidda”) a colpi di pistola perché giudicato colpevole di avere tradito lo zio dei fratelli Emmanuello, il boss Angelo Emmanuello. Mandante del delitto è reputato Davide Emmanuello, nipote di Angelo, in concorso con Carmelo Billizzi e Crocifisso Smorta, due reggenti di Cosa Nostra a Gela, ora collaboratori di giustizia che con le loro dichiarazioni hanno contribuito a far luce su numerosi fatti di sangue.
Franco Saffila fu invece assassinato per ricambiare un favore a Gabriele Giacomo Stanzù, ritenuto vicino alla famiglia di Enna. Stanzù aveva più volte chiesto al boss Daniele Emmanuello di eliminare Saffila perché creduto responsabile del delitto del padre. L’omicidio di Saffila venne ordinato da Daniele Emmanuello. La vittima venne, mortalmente, raggiunta da due colpi di fucile da caccia, calibro dodici, mentre era alla guida di un mezzo meccanico, intento ad eseguire lavori di sbancamento in un fondo di proprietà proprio di Gabriele Stanzù. Al momento dell’agguato era presente anche il figlio della vittima, Johnny Molara, che rimase ferito, ma riuscì miracolosamente a sfuggire alla morte.

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