Salute

Regione in ritardo con i pagamenti, cliniche private nissene in sofferenza

Donatello Polizzi

Regione in ritardo con i pagamenti, cliniche private nissene in sofferenza

Ven, 25/11/2011 - 15:30

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CALTANISSETTA – La Regione Siciliana non onora i debiti e le cliniche private della provincia di Caltanissetta accusano notevoli difficoltà, con rischi per stipendi, tredicesime e contributi dei lavoratori. Lo segnala Francesco Crimaldi, presidente dell’Aiop di Caltanissetta, che in un comunicato afferma: “Non siamo nelle condizioni di assicurare il pagamento di stipendi, tredicesime, contributi, Irap. I fornitori hanno azionato il recupero dei crediti e le banche, dopo mesi di attesa, hanno comunicato l’esaurimento delle linee di creditonei nostri confronti”. Le case di cura “Santa Barbara” di Gelae “Regina Pacis” di San Cataldo, uniche due strutture private del Nisseno che occupano insieme 138 dipendenti e 30 medici para subordinati, vantano in totale nei confronti della Regione un credito residuo per il 2010 e il 2011 di quasi 9 milioni, gran parte dei quali cumulati nel corso di quest’anno. Gli istituti di credito, che hanno anticipato poco meno di sei milioni di euro, non hanno piu’ intenzione di aprire nuove linee di credito e anzi hanno elevato i loro tassi di interesse: “Il perdurare dello stato di crisi finanziaria potrebbe in breve tempo portare alla riduzione dei livelli occupazionali”, conclude Crimaldi.

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