Salute

Pubblicità Benetton, i “Capi di Stato” non hanno proprio gradito

Redazione

Pubblicità Benetton, i “Capi di Stato” non hanno proprio gradito

Sab, 19/11/2011 - 01:31

Condividi su:

MILANO – Baci e abbracci firmati Benetton, con una carrellata di immagini da scuotere mezzo mondo. E’ scesa in campo persino la Casa Bianca dopo l’uscita della nuova campagna pubblicitaria del gruppo trevigiano. Scatti provocatori come un bacio (finto) tra il presidente Barack Obama e il suo omologo cinese Hu Jintao, oltre al venezuelano Hugo Chavez, hanno suscitato esplicite parole di disapprovazione da parte del portavoce Erik Schultz contro «l’uso a fini commerciali dell’immagine del presidente Usa».

Dura, e con maggiori conseguenze pratiche, la reazione causata dal fotomontaggio contestato di un contatto ravvicinato fra Benedetto XVI e l’imam del Cairo: nonostante l’immagine sia stata ritirata dall’azienda, ieri la segreteria di Stato vaticana ha incaricato «i legali di intraprendere, in Italia e all’estero, le opportune azioni al fine di impedire la circolazione, anche attraverso i mass media, del fotomontaggio nel quale appare l’immagine del Santo Padre con modalità, tipicamente commerciali, ritenute lesive non soltanto della dignità del Papa e della Chiesa cattolica, ma anche della sensibilità dei credenti». L’Osservatore Romano oggi lo sintetizza così: «In nome del profitto un insulto ai credenti». Critiche anche dal Cairo dove è intervenuto Mahmud Azab, consigliere del grande imam per il dialogo interreligioso: Al-Azhar (la moschea) «non sa ancora se questa immagine merita una risposta, tanto è poco seria».

Voleva essere «Unhate» (non odio) la campagna di Benetton, come dovrebbe spiegare il termine inglese con il quale gli ideatori hanno voluto esporre lo scopo «sociale» delle immagini. Ma la provocazione sembra aver ottenuto il risultato opposto. Indignazione sul fronte cattolico anche in Francia dove è addirittura scesa in campo Christine Boutin, candidata dei cristiano-democratici alle presidenziali del 2012, che ha lanciato un invito: «Sono scioccata da quelle foto. Benetton è abituato a questo tipo di cose, ma sembrava che si fossero calmati. Ora dico che bisogna boicottare Benetton». Dopo la decisione di ritirare la foto del Papa a seguito delle proteste vaticane, Benetton fa sapere che lo scopo è di non alimentare la polemica, nello spirito, appunto, dell’operazione «Unhate». Riflettori spenti, invece, sul bacio tra la cancelliera Merkel e l’ex premier Berlusconi: l’immagine non è stata più utilizzata dopo la notizia delle sue dimissioni.