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Noi Giovani di Mussomeli: “Stop alle nostre iniziative. Il paese non merita il nostro impegno.”

Redazione

Noi Giovani di Mussomeli: “Stop alle nostre iniziative. Il paese non merita il nostro impegno.”

Ven, 11/11/2011 - 12:00

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MUSSOMELI- Amareggiati e dispiaciuti perché il progetto di riorganizzare il presepe vivente nei meandri del centro storico è sfumato per via della decisione, presa dal nascente gruppo giovanile interparrocchiale, di organizzare un unico percorso che dalla Madrice arrivi all’Annivina. Ora, costretti a riporre la loro idea nel cassetto, hanno scelto di togliersi qualche sassolino dalle scarpe, manifestando il personale disappunto sulle scelte adottate dal nuovo gruppo. “Il nostro progetto– spiegano dalla Noi Giovani Di Mussomeli- lo avevamo presentato al sindaco, il quale il 6 settembre pubblicamente ne confermò il sostegno. Incassato il sì abbiamo invitato l’arciprete e il nuovo rettore del Santuario a collaborare affinché il nostro percorso fosse condiviso da tutte le parrocchie. Intanto abbiamo cominciato a lavorare, scegliendo le case dove ambientare il presepe, ripulendole a allestendo le scene. Abbiamo presentato l’idea alla stampa, abbiamo arruolato nuovi collaboratori e raccolto i primi sponsor. Abbiamo persino realizzato una fontana e un pozzo in via Costanzo e via Cirino”.  La macchina della Ngdm si è però fermata a metà ottobre, dopo la prima riunione al Santuario del nascente Gruppo interparrocchiale. “In quella riunione abbiamo proposto il nostro percorso, altri invece hanno suggerito un presepe da realizzare dalla zona di Fuori le mura all’Annivina”. A quel punto si è affidata alla votazione la soluzione della disputa. Un’operazione che non è piaciuta: “Per via della maggioranza di ragazzi della parrocchia della Madrice era evidente il risultato. Noi ci chiediamo perché erano presenti solo 2 della parrocchia del Carmelo e di Sant’Enrico, 1 di Cristo Re, pochissimi giovani di San Giovanni, e moltissimi ragazzi della Madrice? E poi ci chiediamo, è stato giusto fare queste votazioni con persone presenti di età superiore ai 30 anni e con due sole associazioni? Per noi le votazioni non sono valide visto che mancavano alcune parrocchie, e hanno votato persone al di sopra dell’età per un gruppo giovanile. Questa è democrazia? Tutti dovrebbero riconoscere che il vero presepe vivente percorribile di casa in casa è nato con noi nel 2010. Quest’anno eravamo pronti allungare il percorso coinvolgendo le parrocchie, ma essendo giovani il nostro lavoro, l’impegno e i nostri sacrifici non sono stati capiti, fregandoci l’idea e cambiando percorso con una votazione ingiusta. Il nostro gruppo ufficialmente non organizzerà più niente, ci godremo la vita come fanno tutti gli altri giovani”.

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