CALTANISSETTA – “Mi chiedo se e’ cosa normale che mentre tutti sbagliano 50 lavoratori perdono la possibilita’ di sfamare le loro famiglie. Le informazioni che Caltaqua ci da sullo stato dei fatti dei progetti e dei finanziamenti in corso e’ davvero una desolante fotografia del grave danno che la burocrazia siciliana continua ad offrire ad ogni attivita’ pubblica e privata che sia.

  E’ inconcepibile pensare di far fallire una societa’ di circa 180 dipendenti per mancanza di sinergia, ma e’ altrettanto necessario che la societa’ spagnola, che ritengo una grande risorsa per il nostro territorio, deve capire che qui e’ “dura” per tutti. Dunque se da un lato legittimamente deve operare guardando ai ricavi, dall’altro deve riconoscere lo stato di crisi generale e i sacrifici che occorrono per affrontarli. Sono certo che il tavolo in prefettura rappresenti, come in tutte le occasioni di criticita’, la strada maestra per affrontarne la soluzione. Dispiace constatare l’ennesima assenza di quei “politici” che tanto hanno fatto quando si assumeva. L’auspicio e’ che tutti ma proprio tuttti ci rendiamo finalmente conto che bisogna salvaguardare quel poco che abbiamo di presente sul nostro territorio.”

Michele Mancuso