CALTANISSETTA – Il parere negativo di Bossi non è altro che un modo per valutare la reazione dell’elettorato, ma non da parte di Bossi, bensì del cavaliere, che deciderà la posizione del suo partito in base ai sondaggi che rileverà sulla dichiarazione di Bossi.
Non bisogna dimenticare che in questa stranissima politica dei sondaggi e mai delle idee, Berlusconi gioca con due paia di carte: PdL e Lega. La Lega è risaputo appartiene materialmente al cavaliere avendola acquistata con tanto di rogito notarile e pagato 70 miliardi delle vecchie lira, ma a rate al fine di mantenere l’alea del ricatto e della corruzione, secondo i suoi metodi ampiamente collaudati.
E’ da ribadire la soluzione unica che potrebbe prospettarsi in caso non venga raggiunta una maggioranza veramente solida, senza mercato di vacche, per anticipare le elezioni.
Tutti i partiti dell’opposizione dovrebbero concentrarsi in una unica lista di governo, presentando Mario Monti come leader affiancato dai massimi esponenti dei vari partiti, con un programma minimo concordato, dove gli interessi privati siano sacrificati all’interesse comune.
Ciò eviterebbe gli scontri di potere che gli elettori penalizzerebbero. Bisogna documentare e dimostrare che prevale lo spirito di abnegazione per tirar fuori l’Italia dagli attuali pastrocchi. Se ciò non dovesse accadere preferendo primarie, scontri interni, diaspore di orticello, assenza di una cultura democratica di governo, si otterrebbe solamente un aumento a dismisura dell’assenteismo, con elettori arcistufi degli interessi privati e personali.
La soluzione prospettata darebbe alla coalizione un consenso non inferiore al 65%
Rosario Amico Roxas
