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Antonino Monterosso è il nuovo presidente della Nissa, esonerato Marra

Donatello Polizzi

Antonino Monterosso è il nuovo presidente della Nissa, esonerato Marra

Mar, 29/11/2011 - 22:21

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CALTANISSETTA – “Credo non sia necessario il certificato di residenza per fare il presidente della Nissa”. Con questa lodevole battuta il nuovo numero uno della società biancoscudata, Antonino Monterosso 46 anni, siracusano, liquida la vicenda concernente, la sua provenienza geografica. Oggi pomeriggio alle ore 15:00 il vecchio gruppo dirigenziale si è dimesso e contestualmente ha ceduto le quote societarie ai nuovi proprietari, i fratelli Luigi ed Antonio Dugo. Il passaggio di consegne è stato ufficializzato nella conferenza stampa che si è tenuta nello studio del dottor Salvatore Tranchina. Erano presenti Umberto Ilardo, Gaetano Truscelli, Antonino Monterosso, Salvatore Pera, Antonio e Giuseppe Dugo.
Nel primo pomeriggio Gaetano Truscelli, su indicazione del neo presidente, aveva comunicato al tecnico Salvatore Marra cha non rientrava nei piani tecnici della nuova dirigenza. Il primo atto ufficiale di Monterosso è stato l’annuncio del nuovo allenatore: si tratta di Gaspare Cacciola, 38 anni, ex tecnico del Trecastagni.
Il dimissionario presidente Umberto Ilardo, nel presentare la nuova dirigenza, ha comunque fatto riferimento alla mancata conclusione della trattativa con la cordata nissena. “Sono state scritte e dette molte cose non corrispondenti al vero. Noi non dovevamo dare alcuna risposta. Il loro documento conteneva una postilla secondo la quale la nostra mancata risposta entro mezzanotte avrebbe fatto decadere la proposta d’acquisto. Venerdì 18 novembre l’accordo sembrava chiuso. Invece nell’incontro di lunedì 21 novembre, che avrebbe dovuto essere quello conclusivo, Roccia e compagni (sfruttando anche le dichiarazioni di Marra che aveva detto che con la squadra si sentiva abbandonato) hanno voluto unilateralmente cambiare le condizioni. Ovviamente il tutto è sfumato. Fortunatamente poi sono arrivati i Dugo, professionisti dell’imprenditoria, ed in poco tempo abbiamo perfezionato il passaggio delle consegne”. Chiude Ilardo, con un’ironica frecciata rivolta ai contestatori: “Allo stadio ultimamente intonavano il coro la Nissa ai nisseni ma io sono di Mussomeli ed il nuovo presidente di Siracusa. Inoltre mi rattrista dichiarare che coloro i quali questa estate mi hanno convinto a restare sono stati gli artefici della contestazione e delle proteste artefatte”.
Il nuovo presidente, che è anche amministratore unico, Monterosso ha dichiarato: ” Sono onorato di ricoprire questa carica in seno ad una delle società più gloriose del calcio siciliano. Il nostro è un progetto a lungo termine per riportare i biancoscudati nel professionismo. Intanto miriamo alla salvezza e per il futuro abbiamo già iniziato a programmare”.
La chiusura è stata affidata ad Antonio Dugo (anche presidente del Real Avola): “Il nostro progetto mira principalmente al turismo sportivo. Dare la possibilità al tifoso che segue in trasferta la propria squadra di visitare siti d’interesse storico, archeologico o culinario. Caltanissetta, geograficamente collocata in posizione strategica, è uno dei siti che abbiamo voluto per il nostro progetto. Già abbiamo il Real Avola, domani acquisiremo il Caltagirone ma stiamo operando anche in direzione di un quintetto di basket e di una squadra di pallamano femminile”.

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