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Nissa, una bufala l’interessamento di nuovi imprenditori

Redazione

Nissa, una bufala l’interessamento di nuovi imprenditori

Mer, 12/10/2011 - 19:10

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CALTANISSETTA- Avrebbe dovuto dire la propria in seconda divisione con il ripescaggio in serie C2 cui la dirigenza aveva puntato già in estate, poi la delusione per il rigetto della domanda e l’iscrizione al girone I del campionato di Serie D, ma “ai massimi livelli” aveva dichiarato l’ormai ex dirigenza. Conferenze stampa, patto con la città, interesse di imprenditori e soprattutto della politica locale. Oggi tutto questo pare un lontano ricordo per la Nissa, orfana di dirigenti, di interesse della classe amministrativa locale ed orfana anche della sua tifoseria. Circa 100 gli spettatori che domenica al Marco Tomaselli infreddoliti per la pioggia, hanno assistito al match dei biancoscudati con il Sant’Antonio Abate, formazione di modesta caratura, capace però di mettere in crisi la ormai cenerentola del campionato Nissa.  6 giornate ed appena due punti raccolti, che piazzano la Nissa ad un impietoso ultimo posto in classifica. Intanto la dirigenza dimissionaria, ancora guidata da dietro le quinte da Umberto Ilardo e Gaetano Nola, incontrerà le prossime ore il direttore sportivo Spampanato per tentare ancora eventuali innesti, per salvare il salvabile, in attesa che arrivino i risultati e qualcuno si interessi alla squadra. Già interessi, si fa un gran parlare dell’interessamento di una cordata di imprenditori, ma i giorni passano la squadra resta di nessuno e ad emergere è la triste verità che non esiste nessuna cordata e si tratti di sole notizie lanciate ad hoc per non allontanare definitivamente tifoseria e politica dalla principale espressione calcistica della provincia. Da un lato ci sono i tifosi, il cui demerito è quello di contestare e rinnegare la propria squadra al campo, anche quando perde, segno di un senso di appartenenza che proprio non è caratteristica dei nisseni, neanche in ambito sportivo. Dall’altro c’è la dirigenza che anziché rispondere con i risultati si demoralizza e getta la spugna. Ci sono poi gli Enti Locali, il cui silenzio grida più di ogni coro di contestazione da curva. La verità è che Nissa-Siracusa di non troppe stagioni fa resta solo un bel ricordo ma già troppo lontano.

Marco Benanti

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