Raimondo Torregrossa

SAN CATALDO– “La prima tappa del cammino che porterà alla riqualificazione del quartiere Santa Fara è stata superata; e di questo ne dobbiamo essere tutti orgogliosi!”. È questo il senso di un comunicato congiunto diramato dagli onorevoli Raimondo Torregrossa e Alessandro Pagano relativamente alla presentazione del progetto di riqualificazione del quartiere Santa Fara alla Regione e al Ministero. Dopo l’annuncio, risalente ad un mese fa circa, dell’avvenuto finanziamento congiunto Regione – Ministero, l’ufficio tecnico di San Cataldo, guidato dall’Ing. Paolo Iannello, ha stilato il progetto che dispone l’utilizzo dei 5 milioni di euro finanziati.  “San Cataldo – hanno affermato i due onorevoli – presto godrà della riqualificazione del quartiere Santa Fara; un ulteriore tassello al mosaico di opere che, non senza difficoltà, negli ultimi quindici anni si sono realizzate. Il progetto, riformulato e reso conforme alle somme stanziate prevede il rifacimento della Via Sacramento e relativo ammodernamento della rete fognaria, riqualificazione della Via Viviano e del largo Santa Fara, l’acquisizione di ulteriori aree da destinare al progetto del parco urbano attualmente in itinere, il completamento della circonvallazione, e la riqualificazione della stecca abitativa prospiciente C.so Vittorio Emanuele che fa da testa all’intero quartiere. Adesso – continuano i deputati – dovremo aspettare 60 giorni per l’approvazione da parte della Regione. Un ringraziamento va all’intero ufficio tecnico che trasforma in opere tangibili i finanziamenti profusi dalle Istituzioni. Politicamente si ci limita a fare notare come, seppur nel periodo di magra che stiamo attraversando, l’amministrazione di San Cataldo non si limita a fare quadrare il bilancio che altri squadrano; ma riesce a realizzare opere pubbliche. Qualcuno, già da tempo ai blocchi di partenza per le prossime amministrative, non perde occasione per gridare ai quattro venti che l’esperienza politica degli ultimi 15 anni per San Cataldo è stata disastrosa e necessario risulta un cambiamento; da parte nostra possiamo solo affermare che in politica, come nella vita, si vince e si perde; siamo pronti ad accettare ciò che il popolo sancirà ma non permettiamo a nessuno di cancellare la nostra storia politica e additarla come un fallimento per la nostra città. I cinque milioni di euro per Santa Fara sono solamente l’ultima prova; se poi vogliono essere considerati un fallimento…