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San Cataldo, Di Forti sarà ancora candidato nel 2012: riconferma o nomina?

Redazione

San Cataldo, Di Forti sarà ancora candidato nel 2012: riconferma o nomina?

Dom, 04/09/2011 - 17:37

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CALTANISSETTA – La riconferma (ma più che riconferma la nomina) di Di Forti a sindaco di San Cataldo, solennemente pronunciata dall’on. Pagano, ha messo in moto “radio fante San Cataldo”; molti si dichiarano contrari elencando ragioni amministrative non esaltanti, altri (inferiori di numero) entusiasti all’idea lanciata dall’indiscusso capo della destra cittadina e provinciale.

La domanda ricorrente coinvolge due ipotesi: 1) Si tratta di una riconferma/nomina come premio per avere ben amministrato ? 2) Oppure si tratta della medesima decisione come castigo per non avere bene amministrato?

Radio fante aveva già ipotizzato lo schema politico locale con un ritorno all’Assemblea regionale dell’on. Pagano, secondo il detto “meglio testa di lucertola ca cuda de serpente”, stante il fatto che i sondaggi sembrano impietosi verso la destra berlusconoide.

L’on. Torregrossa tornerebbe a Palazzo delle Spighe, mentre Di forti sarebbe lasciato a fare il presidente della cassa rurale, senza perdere gli emolumenti che perderebbe in caso di conferma a sindaco, secondo le nuovissime norme (almeno fino ad oggi, ma possono cambiare da un momento all’altro, così come sono già cambiate cinque o sei volte).

Poi c’è stata la proposta dell’on. Pagano come primo firmatario che ha salvato le asfittiche finanze di Mediaset, facendo risparmiare parecchie decine di milioni di euro dovuto al fisco; ragion per cui è ipotizzabile che nella lista delle future elezioni nazionali gli venga riservato un posto più sicuro e tranquillo, stante il fatto che il numero degli eletti sarà pesantemente ridimensionato.

C’è del buono in quanto sta accadendo, innanzitutto il fatto che negli incontri occasionali o nelle pause-caffè si sia ritornati a parlare di politica in generali, con un interesse che l’attuale gossip ha finito con il mortificare, riducendo la vita politica dell’intera nazione alle mortificanti esercitazioni di alcova, o, peggio, agli scandali fiscali, finanziari, economici che arricchiscono pochissimi riducendo una nazione sull’orlo del baratro.

Ci vedo un segnale di civile interesse, come la ripresa di una coscienza civica ipnotizzata dai media e dai ripetuti lavaggi del cervello che non lasciano spazio utile alla libertà di pensiero.

Rosario Amico Roxas

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