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L’associazione “I Girasoli” promuove il “modello Mazzarino” presso mostra fiorentina

Redazione

L’associazione “I Girasoli” promuove il “modello Mazzarino” presso mostra fiorentina

Mer, 14/09/2011 - 17:56

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MAZZARINO – Lo scorso sabato 10 settembre, a Firenze, presso la VILLA ROMANA – Centro artistico-culturale tedesco – si è inaugurata la mostra dal titolo “Lampedusa, the day after. Visual Perspectives” (Lampedusa, il giorno dopo. Prospettive visive) che sarà aperta a tutti i visitatori per tutto il mese di settembre.

 Dopo quasi due anni di ricerche condotte a Lampedusa, Mazzarino, Palermo, Trapani, Karlsruhe, Milano, con la raccolta di migliaia di immagini e video-testimonianze dei principali protagonisti delle vicende dell’immigrazione a Lampedusa, finalmente è stata presentata questa prima parte dei risultati della ricerca in una mostra.

Si tratta di una raccolta di materiali prodotti dai vari attori in campo, che offre punti di vista diversi, con centinaia di immagini che testimoniano l’evento epocale della migrazione nell’isola al centro del Mediterraneo.

All’inaugurazione era presente anche una delegazione di Mazzarino con ragazzi Richiedenti Asilo, guidata da Calogero Santoro, presidente dell’Associazione “I girasoli” Onlus che è, ormai da anni, un centro riconosciuto dallo S.P.R.A.R. (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati) del Ministero dell’Interno coordinato dal Servizio Centrale. La mostra ha volutamente una struttura pluri-stratificata e ricostruisce il fenomeno offrendone una lettura artistica. Esse rappresentano la complessa e variegata esperienza degli eventi di Lampedusa nei suoi molti aspetti: da quelli più duri a quelli umanamente più intensi e solidali, alle visioni soggettive e talvolta ingenue dei singoli attori coinvolti. La raccolta ed esposizione di queste immagini dai diversi punti di vista  produce uno statuto aperto di indagine antropologica della fotografia e  dei video, che nella loro raccolta trovano un significato nuovo anche dal punto di vista artistico.
L’evento, di natura internazionale, è stato anche occasione per poter far conoscere al pubblico presente, composto da persone provenienti da tutta Europa, una visione diversa dell’accoglienza in Italia ed in particolare il modello Mazzarino.
Gli organizzatori Armin Linke, Maurizio Bortolotti,Filippo Baracchi, Lisa Bergmann, Valeria Malito, Laura Morcillo e Chris Spatschek  i quali l’anno scorso era stati presso l’associazione I Girasoli per la ricerca, hanno tenuto a  ringraziare la delegazione di Mazzarino per la presenza e la partecipazione attiva all’evento. Inoltre gli organizzatori hanno ringraziato tutte le diverse istituzioni e singole persone: associazione “I Girasoli” di Mazzarino, il Sindaco di Mazzarino Vincenzo D’Asaro, i fotoreporter Maurizio Seminara e Alessio Genovese, l’artista Giacomo Sferlazzo, migranti stessi che hanno contribuito a generare la partitura complessa di serie parallele di immagini che costituiscono la struttura della mostra.