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Salute, cani addestrati annusano cancro ai polmoni

Redazione

Salute, cani addestrati annusano cancro ai polmoni

Ven, 19/08/2011 - 01:26

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BERLINO – Cani addestrati potrebbero essere utilizzati per la diagnosi precoce del cancro del polmone. Lo rivela una nuova ricerca pubblicata sulla rivista European Respiratory Journal. Lo studio, effettuato da ricercatori dello Schillerhoehe Hospital, in Germania, e’ il primo a scoprire che cani addestrati in modo affidabile sono in grado di rilevare il cancro ai polmoni. Il cancro al polmone e’ la seconda forma piu’ frequente di cancro sia maschile che femminile in Europa, con oltre 340.000 morti ogni anno, ed e’ anche la piu’ comune causa di morte per cancro in tutto il mondo. La malattia non e’ associata ad alcun sintomo particolare e la diagnosi precoce e’ spesso casuale. Gli attuali metodi di rilevazione sono inaffidabili e gli scienziati hanno lavorato su campioni dei respiri esalati da pazienti nel corso di test di screening. Il metodo in questione si basa sull’individuazione di composti organici volatili (Cov) legati alla presenza del cancro. Anche se diverse applicazioni tecnologiche sono state sinora sviluppate, questo metodo e’ ancora difficile da applicare in ambito clinico sui pazienti e a causa di queste ragioni, per il tumore del polmone, non sono stati ancora identificati alcuni specifici Voc. Questo nuovo studio mirava a valutare se i cani addestrati sarebbero stati in grado di identificare un Cov nel respiro dei pazienti. I ricercatori hanno lavorato con 220 volontari, tra cui pazienti affetti da cancro del polmone, broncopneumopatia cronica ostruttiva (Bpco), e volontari sani. I cani hanno identificato con successo 71 campioni con tumore al polmone su un massimo di 100. I cani si sono inoltre dimostrati in grado di intercettare il cancro al polmone anche in modo indipendente dalla presenza di Bpco o dalla presenza di fumo di tabacco. Questi risultati confermano la presenza stabile di un marcatore per il cancro al polmone che e’ indipendente da Bpco ed e’ rilevabile anche in presenza di fumo di tabacco, odori degli alimenti e farmaci. Thorsten Walles dello Schillerhoehe Hospital, autore dello studio, ha dichiarato: “Nel respiro dei pazienti con tumore del polmone ci possono essere diverse sostanze chimiche differenti rispetto a un campione di respiro di una persona normale, e il senso acuto dei cani per l’odore puo’ esserci di aiuto nell’individuarle anche in una fase precoce della malattia. I nostri risultati confermano inoltre la presenza stabile di un marker per il cancro del polmone. Questo e’ un grande passo in avanti nella diagnosi di cancro al polmone, ma abbiamo ancora bisogno di identificare con precisione i composti osservati nel respiro esalato dai pazienti. E’ un peccato che i cani non possano comunicare la biochimica dell’odore del cancro”.

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