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Mussomeli, i consiglieri provinciali Sorce e Bellanca indegni di rappresentare il Vallone. A tu per tu con Michele Mancuso

Redazione

Mussomeli, i consiglieri provinciali Sorce e Bellanca indegni di rappresentare il Vallone. A tu per tu con Michele Mancuso

Sab, 13/08/2011 - 14:33

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MUSSOMELI- Continua senza sosta la querelle politica che vede contrapposti da un lato i consiglieri mussomelesi Sorce e Bellanca, dall’altro le massime cariche istituzionali della provincia, cioè i presidenti rispettivamente del Consiglio e della Provincia, Mancuso e Federico. Continui capovolgimenti di fronte con reciproche accuse sulla rispettiva posizione politica e sull’ultimo consiglio provinciale che ha di fatto diversamente destinato, rispetto a quanto proposto dall’amministrazione, l’avanzo di bilancio. La cronaca. Mancuso aveva, prima dell’ultimo consiglio provinciale, invitato i consiglieri della zona Nord in particolar modo Sorce e Bellanca, a votare non secondo logiche partitiche, ma solo per il bene del Vallone. Sorce e Bellanca di contro, in aula bocciavano la proposta del duo dei presidenti e dell’altra attaccavano pubblicamente Mancuso accusandolo di volersi fare la campagna elettorale con i soldi della provincia. Da li in poi si è scatenata una guerra mediatica. Mancuso interveniva tempestivamente non solo a difesa del suo operato ma soprattutto a difesa della sua persona minacciando di querelare i consiglieri provinciali mussomelesi, per le gravissime accuse allo stesso rivolte. Dopo una settimana circa di silenzio mediatico un paio di giorni fa è tornato alla carica il Presidente Federico che ha accusato Sorce e Bellanca di irresponsabilità nei confronti della gente del Vallone.  Immediata la contro risposta dei due consiglieri che hanno definito come inesistente il ruolo e l’operato di Federico, concludendo con un’ipotesi di inciucio tra lo stesso Presidente della Provincia e Mancuso a scopo elettoralistico. Oggi abbiamo sentito in merito il Presidente del Consiglio provinciale Michele Mancuso.
1) Presidente, dopo questo batti e ribatti mediatico tra Lei ed i consiglieri Sorce e Bellanca, qual è la sua opinione in merito alle ultime dichiarazioni rilasciate dai suoi colleghi mussomelesi?
Brave persone. La mia opinione cambia se guardo gli stessi da un punto di vista politico. In questo preciso momento storico mi danno l’impressione di essere in mano a chi vorrebbe assurgere al ruolo di “verginelli” della politica. E ripenso proprio all’operato dei tanti dirigenti dell’odierno U.D.C.; molti dei quali proprio esponenti del collegio Nord della provincia, con ruoli di primo piano in ambito nazionale, regionale e con figure di tutto rispetto anche a livello provinciale. Cosa mai hanno fatto per la viabilità? Cosa hanno ottenuto di concreto per la gente del Vallone? Si sono occupati di altro? Io credo che sia il momento che lascino spazio a chi, giorno dopo giorno, si batte per la propria gente e almeno fino ad oggi non ha nulla da rimproverarsi.
2) Presidente, il Pd oggi sostiene che la strada Mussomeli-Caltanissetta e’ una utopia e che il ponte di Montedoro Bompensiere è inutile?
Ormai lo sanno tutti che questo è l’atteggiamento di chi preferisce che le cose non si fanno purché’ non siano gli altri a prendersi il merito. Dove erano questi signori quando si è cominciato a parlare di superstrade  e di ponte? Io avevo quindi anni e frequentavo il liceo. Loro erano li a decidere i piloni di cemento che come cattedrali nel deserto vediamo tutti i giorni  viaggiando.
3) Parliamo del suo rapporto con Federico. Sia sincero: è veramente un inciucio politico?

Il leader del mio partito Gianfranco Miccichè, ci insegna che Forza del Sud, prima che di destra o di sinistra, è per il Sud. L’accordo con Federico non è assolutamente politico: è solo e soltanto territoriale. Tutto ciò che può portare benessere e sviluppo alla nostra provincia ben venga. Il mio partito non ha alcun rappresentate nella giunta Federico. Vorrei ricordare a tal proposito, ai consiglieri Sorce e Bellanca e ai loro “dante causa”, che non era certo il mio partito quello con il quale dialogava il presidente Federico per l’impostazione di una nuova giunta. Quando mi si accusa di inciucio, non posso fare altro che sorridere e pensare che fino ad ieri P.D. e U.D.C., litigavano per i nomi da mettere nella giunta Federico. Mentre altri lavoravamo per cercare di risolvere qualche problema;  per esempio trovare i soldi per la Mussomeli- Caltanissetta. Loro sanno che l’On.le sottosegretario Miccichè’ avrebbe certamente potuto aiutare. E poi come ho sempre sostenuto perché’ non provare a dare dignità attraverso lo sviluppo alla nostra Sicilia?
4) A chi lo accusa di essere costantemente in campagna elettorale, cosa risponde?
Che è assolutamente vero. Bisogna però spiegare ad alcuni “politicanti” che sono finiti i tempi in cui la gente si faceva prendere in giro. Oggi nella peggiore delle ipotesi ogni genitore ha un figlio diplomato o magari laureato, anche se purtroppo disoccupati. Guardate cosa è successo dove si è votato, la gente odia i partiti, i loro potentati e i loro sprechi. Ecco perché’ l’unico obbiettivo deve essere quello di lottare per il territorio. Per cui, lo ripeto a scanso di equivoci, se per campagna elettorale si intende il ruolo e l’impegno da me svolto per il territorio che io mi sento responsabilmente di rappresentare, allora posso affermare a voce alta che, lo sono per 365 giorni l’anno.