CALTANISSETTA – La Nissa F.C. ha presentato la domanda di ripescaggio in Seconda Divisione; oltre alla società biancoscudata hanno inoltrato la richiesta la Caronnese, il Rimini, la Turris e l’Unione Venezia. L’esito dell’esame delle domande e delle relative certificazioni, verrà reso noto giovedì 4 Agosto.
L’istanza di ripescaggio è stata presentata in deroga; ossia qualora dovesse liberarsi un posto in Seconda Divisione si dovrà provvedere a presentare le due fidejussioni da trecentomila euro ciascuno e la somma a fondo perduto di centoventinovemila euro. Il sodalizio nisseno, con impareggiabile energia ed entusiasmo, continua a perseguire il sogno di accedere al calcio professionistico. La presentazione della richiesta alla Lega Pro è un ulteriore segnale di buona volontà che però deve essere inquadrato nel famoso patto fra la Nissa e la città.
Proprio a tal proposito la società Nissa, nel proprio sito, ha pubblicato un comunicato dai toni “accesi”. <<Integrazione e ripescaggio – ciò continui ad essere ben chiaro – potranno quindi concretizzarsi solo se la città e, in particolare le forze economiche di Caltanissetta nonché l’amministrazione comunale – che a tal proposito si invitano ad attivarsi immediatamente – dimostreranno interesamento concreto a questo progetto>>. Questo passaggio nevralgico del suddetto annuncio evidenzia, ancora una volta, che senza contributo della città, dei tifosi (soltanto 180 abbonamenti) e degli imprenditori locali, la domanda di ripescaggio non avrà seguito. L’amministrazione si è attivata per quanto attiene alla manutenzione dello stadio “Marco Tomaselli” ed all’adeguamento dell’impianto alle normative (in tema di agibilità e sicurezza) della Lega Pro; in questo momento economico critico, bisogna valutare se esistono le oggettive condizioni da parte del Comune, di supportare economicamente il sodalizio calcistico. Le forze economiche cittadine hanno sino ad ora latitato.
Il testo emanato dal team biancoscudato contiene un altro inciso interessante << e nel contempo mettere a tacere tutti i detrattori che in questi giorni, oltre a non dare alcun contributo fattivo, hanno anzi lavorato col solo intento di distruggere e non di costruire>>. Se davvero la società presieduta dall’avvocato Umberto Ilardo, è al corrente di persone che hanno operato contro l’operazione ripescaggio, ne indichi nome e cognome (evitando di additare …fantasmi) in modo che ciascuno possa assumersi le eventuali responsabilità del naufragio del sogno di accedere fra i professionisti.
