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Mussomeli, Mancuso e Federico intervengono sul tema viabilità e “scuotono” i consiglieri della zona Nord

Michele Spena

Mussomeli, Mancuso e Federico intervengono sul tema viabilità e “scuotono” i consiglieri della zona Nord

Ven, 22/07/2011 - 17:00

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MUSSOMELI- Il problema della viabilità interna diventa argomento di discussione all’interno del consiglio provinciale, a tal punto, da riscaldare gli animi….e non solo. Tutto parte da una mozione presentata dal consigliere M.P.A. Tonino Del Popolo sul tema degli investimenti in tema di viabilità posti in relazione con l’avanzo di bilancio. “Non è possibile essere consiglieri provinciali,  e rappresentanti della zona Nord di Caltanissetta, e far di tutto per ostacolare ed allungare a dismisura i tempi per l’investimento del bilancio di previsione. Le strade interne della provincia “gridano” aiuto: non possiamo non ascoltarle”. E’ questo il commento a caldo di Michele Mancuso, Presidente del consiglio provinciale, nuovamente intervenuto sul problema della viabilità. La scintilla scocca al termine dell’ultimo civico consesso provinciale, dove sull’argomento investimenti in infrastrutture, si è registrato la posizione di stallo di molti consiglieri provinciali tra i quali i rappresentanti del P.D. e dell’U.D.C. che hanno chiesto un rinvio delle operazioni di voto. La cronaca. Sull’avanzo di 10 milioni di euro di bilancio si è ipotizzata e messa al voto la sotto indicata ripartizione: 4 milioni per la Mussomeli-Caltanissetta,  700.000 euro per il ponte di Montedoro (già periziato e ritenuto percorribile) 2,5 milioni di euro per la viabilità della zona Nord della provincia. 1,5 milioni di euro per la viabilità della zona Sud. Circa 2 milioni di euro per infrastrutture e scuole. A tal proposito interviene Mancuso: “Si parla tanto del reale quanto indiscutibile” disagio dei pendolari e di coloro che percorrono il Nord della provincia e poi….ci si sofferma su posizioni, quanto meno, discutibili. Credo che sia giunto il momento di una presa di responsabilità collettiva che va aldilà di bandiere, colori partitici, ed obiettivi politici. Faccio un appello accorato ai consiglieri che sono dubbiosi circa questi investimenti. Il tempo non è dalla nostra parte. Dunque la vicenda non è affatto rinviabile.” Della stessa onda nonché dello stesso pensiero politico è il Presidente della Provincia Pino Federico che, sentito in merito, dichiara: “La situazione che sta vivendo il civico consesso oggi, è al limite del paradosso. Mi sono sempre sentito accusato di essere un gelese che ha sempre privilegiato la sua città e tutta la zona Sud rispetto al resto della provincia. Ora che mi sto adoperando per rendere immediatamente fruibile e disponibile l’avanzo di bilancio destinandolo per l’80% alla zona Nord, trovo questa situazione di stallo inspiegabile di molti consiglieri. In particolar modo, trovo quanto meno strano il comportamento dei consiglieri del Partito Democratico, con i quali si era parlato in altri momenti, di ipotesi di collaborazione e che invece ora, mi dimostrano il contrario. Ho sentito l’appello dei consiglieri della zona Nord: mi sono reso disponibile per un intervento immediato. Ma debbo purtroppo constatare una posizione, quantomeno ostruttiva, fatta dei rappresentanti del Partito Democratico. Lo stesso dicasi anche per i consiglieri dell’U.D.C., con i quali, in diverse riunioni, si era parlato di progetti per il nascente Terzo Polo e di una posizione convergente, per quel che riguardava l’aspetto provinciale. Tutto ciò ancora non è accaduto. Confido in loro ma anche negli amici del P.D. affinché, mettano da parte bandiere e colori, e si lavori immediatamente sugli investimenti. Del resto, non si tratta di spesa corrente. Vorrei ricordare a tutti i consiglieri, che va scongiurato quello accaduto un paio d’anni addietro, quando circa 50 milioni di avanzo di bilancio, furono “cooptati” dal Parlamento nazionale poiché non utilizzati.” Federico e Mancuso quindi, aldilà delle divergenze avute in altre occasioni, convergono su un argomento importante ed improcrastinabile come quello della viabilità. Si attende nel frattempo la reazione dell’opposizione.

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