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Mussomeli, i consiglieri provinciali Sorce e Bellanca a rischio querela. Michele Mancuso pretende scuse immediate

Redazione

Mussomeli, i consiglieri provinciali Sorce e Bellanca a rischio querela. Michele Mancuso pretende scuse immediate

Ven, 29/07/2011 - 19:47

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MUSSOMELI – Nulla di scontato nel corso dell’ultimo consiglio provinciale svoltosi ieri; il clima, già caldo nel corso delle ultime sedute, ieri si è particolarmente surriscaldato. Il voto compatto del P.D., del consigliere Pino Sorce dell’U.D.C. e soprattutto grazie al “colpo di mano” del consigliere del P.D.L. Sanfilippo, sono stati ribaltati due emendamenti sui quali molto si è dibattuto nei precedenti consigli.  In particolar modo sono stati “bocciati” i circa 700000 euro per il completamento del ponte di Montedoro e i 4 milioni di euro per la viabilità interna del Vallone. Particolarmente agguerriti i consiglieri mussomelesi Sorce e Bellanca che dichiarano ad un quotidiano provinciale: Se il Presidente del Consiglio Mancuso vuole candidarsi alle regionali, lo faccia pure. Ma non certamente con i soldi della Provincia”. Appresa la notizia dai giornali interviene immediatamente Michele Mancuso e dichiara: “ Quanto dichiarato dai consiglieri provinciali Sorce e Bellanca, secondo il mio modesto parere, non solo non sta né in cielo né in terra, ma ha tutte le caratteristiche di un tentativo di ledere la mia persona più che l’Istituzione che la stessa rappresenta. E questo non va affatto bene. Magari lo hanno dimenticato o forse non conoscono troppo bene il regolamento provinciale: per cui ritengo doveroso chiarire dei punti ad oggi, non molto chiari nella mente dei consiglieri Sorce e Bellanca. 1) Non rientra tra i miei compiti quello di affidare incarichi; 2) gli incarichi vengono assegnati dalla Provincia Regionale di Caltanissetta non solo nella massima trasparenza ma anche e soprattutto secondo quanto previsto dal principio di legalità prima ancora che dalle norme europee. Entrando poi nello specifico per quel che riguarda il ponte di Montedoro i  soldi erano destinati ad asfaltare quei 300 metri circa per rendere  fruibile un’opera per la quale sono stati spesi 10 miliardi della vecchie lire. Lo stesso discorso, parlando di fattibilità, vale per quel che riguarda la viabilità interna. Michele Mancuso, prima che Presidente del Consiglio provinciale, è uomo onesto con la O maiuscola. La loro dichiarazione dunque o è conseguenza magari dello stato di esagitazione venutosi a creare nel corso del civico consesso o è solo conseguenza di una logica di malafede e ignoranza. Nelle dichiarazioni alla stampa mi sono sempre soffermato solo ed esclusivamente sulla componente politica e su progetti sui quali discutere e dibattere. Io ho parlato di viabilità e null’altro. Ho cercato di scuotere, attraverso una sana quanto forse opinabile critica, la loro decisione prima del voto finale. I consiglieri Sorce e Bellanca oggi sono scesi davvero molto in basso. Ecco perché non escludo dunque di aderire alle vie legali. La diversità politica non può portare ad accuse ad personam. Il consiglio provinciale è organo sovrano. Ognuno può esprimere le proprie opinioni . Ma le stesse debbono essere rappresentative solo e soltanto della volontà popolare. In questo caso le dichiarazioni di Sorce e Bellanca sono la sintesi di opinioni personali che nulla hanno a che fare con il bene di una comunità disagiata e disastrata come quella alla quale anche loro appartengono. Quella del Vallone. In un periodo come quello odierno che ci abitua a vedere partiti come la Lega che pretendono ulteriori autostrade, oltre a quelle meravigliose esistenti, è tanto offensivo pretendere che venga realizzato uno scorrimento veloce piuttosto che “rattoppare” le regie trazzere esistenti?”

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