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Istituto S. Maria Mazzarello, il Vescovo informato solo dagli organi di stampa

Redazione

Istituto S. Maria Mazzarello, il Vescovo informato solo dagli organi di stampa

Mar, 19/07/2011 - 08:51

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CALTANISSETTA – E in una nota a firma del vicario generale Mons. Giuseppe La Placa, anche la Diocesi fa sentire la sua voce nella vicenda che vede l’imminente chiusura della scuola religiosa dell’istituto “S. M. Mazzarello” ed il passaggio della gestione ad un imprenditore privato, esprimendo rammarico per il fatto di avere appreso la notizia soltanto dagli organi di stampa.

Nel comunicato stampa si legge quanto segue: “Nei giorni scorsi diversi genitori si sono rivolti a questa Curia per sollecitare l’intervento del Vescovo al fine di scongiurare il passaggio di gestione della Scuola dell’Istituto “S.M. Mazzarello” di Caltanissetta, dalla Figlie di Maria Ausiliatrice a quella di una imprenditrice privata. La richiesta dei genitori nasceva dalla logica presunzione che il Vescovo fosse già a conoscenza della vicenda in oggetto.

Con la presente nota desideriamo far sapere che della vicenda, con suo grande rammarico, il Vescovo è venuto a conoscenza solo dagli organi di stampa. Né dalla comunità locale delle suore né, soprattutto, dall’Ispettoria Salesiana, il Vescovo è stato informato di una decisione che avrebbe coinvolto non poche famiglie della città episcopale.

Precisiamo inoltre che il Vescovo, con non poco sacrificio per la Diocesi, si è impegnato in passato per salvaguardare i giovani e le famiglie di San Cataldo, fondendo insieme il Liceo psico-pedagogico “M. Ausiliatrice”, destinato alla chiusura, e il Liceo classico “P. Mignosi”, dando vita alla Scuola Cattolica Diocesana “Giovanni Paolo II”.

Ancora una volta, come già in occasione della chiusura dell’Oratorio di via Borremans l’anno scorso, il Vescovo è messo di fronte al fatto compiuto. Pertanto, mentre esprime solidarietà alle famiglie coivolte nella vicenda, incoraggia le altre Istituzioni religiose, come le suore Francescane del Signore della Città – che, pur fra tantissime difficoltà, resistono nella gestione delle loro Istituzioni scolastiche – a continuare nella loro missione educativa”.

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