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ICS:”l’Amministrazione Campisi si è isolata dietro atteggiamento arrogante e presuntuoso”

Redazione

ICS:”l’Amministrazione Campisi si è isolata dietro atteggiamento arrogante e presuntuoso”

Sab, 02/07/2011 - 15:02

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Riceviamo & Pubblichiamo

CALTANISSETTA – Mentre al comune di Caltanissetta, il Sindaco e la sua Giunta, paventano squilibri finanziari e prefigurano la possibilità del dissesto dell’ente, agitandolo come arma di ricatto nei riguardi del consiglio comunale che ha deliberato a maggioranza di annullare per il 2011 l’aumento del 40% della Tarsu, si evidenzia tutta l’inadeguatezza dell’azione politica dell’Amministrazione Campisi che fino ad oggi si è isolata, dietro un atteggiamento arrogante e pretestuoso, rispetto ai tanti problemi della città. Prova ne è il fatto che i diversi esperti nominati dal Sindaco, con un sostanzioso aggravio sulle finanze dell’ente, non hanno minimamente inciso sulle dinamiche di efficienza e efficacia dell’azione amministrativa.

Inoltre, va evidenziato, per ciò che attiene i servizi al cittadino, che la Giunta è monca dell’assessore alle politiche sociali, ultimamente dimessosi perché impossibilitato, come ha egli stesso dichiarato, a ben operare soprattutto per l’inadeguatezza organizzativa e delle risorse umane necessarie.

In questo quadro vi è lo sfondo di una città allo stremo, nel quale i responsabili politici sembrano essere incapaci di comporre cliché diversi dallo scontro tra fazioni, con il solito vezzo di chi governa di solleticare le voglie malsane dei singoli per lo strapuntino allo scopo di sostenere una nave che sta andando a fondo.

Allora sono destinati ad essere considerati inevitabili drammi come quello della famiglia Cannarozzo, che ieri, pubblicamente sui giornali, hanno denunciato di non ricevere più assistenza infermieristica e domiciliare per la figlia Maria affetta da Sla (sclerosi laterale amiotrofica)? Qual è la responsabilità dell’Asp di Caltanissetta e del Comune?

Quali priorità si sono definite per le politiche sociali da parte dell’Amministrazione comunale in questi due anni?

E’ notizia anche di ieri che alcune famiglie indigenti senza tetto hanno ricevuto dal Presidente dell’istituto Testasecca, luogo nel quale sono alloggiati, una lettera che li informa che il Comune non ha rinnovato la convenzione per l’ospitalità.

Quindi, come Intesa Civica Solidale, movimento politico defraudato della propria rappresentanza in seno al civico consesso, non ci resta che appellarci per il caso della famiglia Cannarozzo alla capacità ed alla sensibilità del dr. Cantaro direttore generale dell’Asp e, per ciò che attiene alle responsabilità del Comune, alla buona fede dei singoli consiglieri comunali che intendono farsi carico delle istanze che dai cittadini ci pervengono, anche grazie all’impegno di persone come Antonio Allori che con il suo esempio ci stimola a non arrenderci di fronte alle difficoltà.

Il nostro attuale obbiettivo è quello di proporre a Caltanissetta un metodo nuovo nell’agire politico che sappia valorizzare, al di sopra degli schieramenti, le tante risorse presenti nella comunità nissena. E’ per questo che, pur valutandoli strumentali, non ci tireremo indietro rispetto agli inviti di condividere ragionamenti comuni per definire azioni concrete che sappiano dare risposte puntuali ai bisogni dei cittadini. Diciamo però con chiarezza che è necessario che la politica sappia accogliere la volontà di partecipazione che si è fatta sempre più matura nelle iniziative spontanee dei cittadini.

E’ per questo che chiediamo all’Amministrazione comunale di far arrivare, in tempi rapidi, in Consiglio comunale la proposta di bilancio e che questa possa essere discussa anche con le rappresentanze dei cittadini. Sicuramente sarebbe un segnale importante e che potrebbe dare un nuovo orizzonte alla nostra comunità che oggi più che mai ha bisogno di sentirsi unità.

In questa prospettiva richiediamo al Sindaco Campisi, dopo l’approvazione del bilancio, un gesto di sensibilità politica che anticipi la volontà della maggioranza dei consiglieri comunali di sottoporlo alla mozione di sfiducia.

La nostra città ha bisogno di riconoscersi in un progetto politico che sia espressione non di schieramenti o, peggio, di gruppi di potere, ma di una reale condivisione civica che deve appartenere alla volontà di ogni cittadino perché così ognuno possa essere protagonista del proprio futuro e di quello della comunità in cui ama vivere.

Il Movimento “Intesa Civica Solidale”

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