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Consiglieri PD:”il ricorso al Tar di Campisi è una offesa alla Città

Redazione

Consiglieri PD:”il ricorso al Tar di Campisi è una offesa alla Città

Ven, 01/07/2011 - 16:48

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Riceviamo & Pubblichiamo

 CALTANISSETTA – La scelta del Sindaco Campisi di proporre ricorso al TAR, avverso la delibera con cui il Consiglio Comunale ha deciso di riportare l’aliquota TARSU 2011 alla misura del 2009, dimostra ancora una volta l’incapacità di questa amministrazione di affontare i problemi con il confronto con le forze poltiche e sociali, acoltando la città. Campisi declama numeri sul costo del servizio di gestione dei rifiuti, sempre diversi e contraddittori giorno dopo giorno. Nello stesso tempo tenta di intimidire i Consiglieri Comunali con la assurda minaccia di responsabilità patrimoniale sul fantomatico dissesto del Comune, ben difficile da dimostrare. Campisi minaccia! Litiga! Tenta di intimidire quanti si oppongono alle sue scelte, in una condizione di isolamento che egli  stesso ha colpevolmente determinato. In Consiglio Comunale si riduce la sempre più sparuta pattuglia di consiglieri fedeli. Campisi ha definitivamente perso il consenso ed il rapporto con la città, ma rimane attorniato, come nei tragici “ridotti” delle esperienze totalitarie ormai alla fine, dalla cerchia ristretta di consulenti, esperti e dirigenti esterni, che in questi anni hanno prodotto solo cattiva amministrazione, con costi a carico della cittadinanza di diverse centinaia di migliaia di euro.

In questo contesto rappresenta l’ennesimo schiaffo alla nostra Città la notizia che sia stata riconosciuta al direttore generale una assai cospicua “ indennità di risultato” pari a ben €.28.500, determinata, “per gli obiettivi raggiunti”, da un nucleo di valutazione composto proprio da due degli esperti esterni nominati dal Sindaco.

Nella stessa direzione va letta la scelta di Campisi di affidare l’incarico per la redazione del Bando di Gara per la gestione dei rifiuti ad un tecnico esterno, debitamente retribuito. La domanda è ovvia. Quali sono le ragioni che lo hanno condotto a ritenere che i dirigenti dell’Ufficio Tecnico Comunale, con il sapiente conforto dell’assai ben retribuito e premiato direttore generale, non sarebbero stati in grado di predisporre il Bando? Misteri di un sindaco in confusione. Il dovere di attenersi al periodo di “vacche magre” e la necessità dei “sacrifici” nella Sua Amministrazione, riguarda sempre gli altri. Mai quelli del “ridotto”.

 Gruppo Consiliare Partito Democratico

        

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