Salute

Mussomeli, una pizza gratis migliora la “circolazione del sangue”. E’ un’iniziativa FRATRES

Redazione

Mussomeli, una pizza gratis migliora la “circolazione del sangue”. E’ un’iniziativa FRATRES

Mer, 29/06/2011 - 16:14

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MUSSOMELI- Con il caldo torrido arrivato in questi giorni, che ha segnato l’arrivo definitivo della stagione estiva, sono arrivate le tanto meritate e spesso agognate vacanze e con esse, anche le ferie estive spesso trascorse lontane da Mussomeli. Il turn-over di vacanzieri spesso coincide drasticamente con il calo delle donazioni di sangue che, nel periodo estivo, raggiunge davvero livelli allarmanti . Ed è per questo che interviene subito, già da dopodomani, la FRATRES di Mussomeli con una campagna di comunicazione e sensibilizzazione alla donazione di sangue nel periodo tra luglio e settembre, offrendo ai donatori un buono pizza. Secondo una ricerca Censis commissionata da Fidas (estate 2010), nei prossimi dieci anni le donazioni di sangue potrebbero subire un drastico calo, mentre aumenterà il fabbisogno di trasfusioni ed emoderivati. «Nel 2020 si potrebbe avere una riduzione dei donatori dell’8-10 per cento, a fronte di un aumento dell’età media dei cittadini, quindi dei pazienti che più usufruiscono di trasfusione. E questo proprio per una riduzione del numero delle persone tra i 18 e i 55 anni, ovvero i potenziali donatori, che saranno circa un milione in meno» (da 47 a 44%). Si prevede che, entro il 2020, i donatori saranno centomila in meno rispetto a oggi. Sarà fondamentale diffondere la cultura della donazione – deducono gli esperti – e coinvolgere le fasce di popolazione che finora non si sono impegnate molto su questo fronte, cioè i giovani, che rappresentano il 17-18% tra i 18 e 29 anni, le donne, circa il 25%, e gli immigrati. La maggioranza dei donatori ha 40-45 anni e risiede nelle regioni settentrionali e le donne sono solo un quarto della popolazione dei donatori e questo non perché siano poco disponibili ma perché sono poco informate». Un piano di comunicazione, quello attuato dalla FRATRES di Mussomeli dunque, che non può prescindere dal coinvolgimento del target giovanile, attraverso linguaggi e media che catturino l’attenzione, ma non solo, diventino essi stessi il volano per agevolare l’inserimento della donazione di sangue tra i cult dell’universo dei valori e delle rappresentazioni della X generation, a questo punto arruolabile per promuovere una “rivoluzione solidale”.

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