MUSSOMELI- In un periodo di grande frenesia, laddove per quel che riguarda la sanità si parla spesso di sprechi e di casi di malasanità, giunge una notizia davvero confortante dall’ospedale “M.Longo” di Mussomeli. La cronaca. Una donna sancataldese di 46 anni, a causa di una caduta accidentale da una scala, riporta fratture multiple in diverse parti del corpo. Trasporta d’urgenza all’ospedale “S.Elia”, dopo le indagini del caso, i sanitari decidono per il suo trasferimento presso il reparto di Ortopedia del nosocomio mussomelese, a causa della mancanza di posti letto. Qui, dopo che alla donna sono state effettuate tutte le indagini cliniche e diagnostiche, nella giornata di martedì la malcapitata è stata sottoposta ad un delicatissimo intervento chirurgico. Ed è in questo contesto che è emersa tutta la professionalità e spirito di abnegazione del personale medico ed infermieristico dell’ospedale “M.Longo”, che ha permesso alla donna di subire tre interventi chirurgici in altrettanto parti del corpo, nella medesima seduta operatoria. Con precisione, alla donna è stata eseguito un impianto di protesica di anca e bacino per la frattura del femore della gamba sinistra, è stata ridotta una frattura pluriframmentaria della rotula della medesima gamba con un intervento di osteosintesi attraverso l’applicazione di un cerchiaggio, ed infine è stato ridotta la frattura del gomito del braccio destro, con un intervento di osteosintesi attraverso l’applicazione di un cerchiaggio ed il posizionamento in sede di fili di kirshner. Questo intervento, che se non proprio del miracoloso ha sicuramente richiesto un grande sforzo ed una notevole professionalità degli operatori coinvolti, è stato possibile grazie alla competenza del dirigente dell’unità di ortopedia complessa Dott. Carlo Dell’Utri e dei suoi aiuti, Calogero Vullo e Maria Concetta Ingrascì, in collaborazione e simbiosi con il personale del Blocco Operatorio diretto dalla Dott.ssa Rosaria Longo che, per la cronaca,  è anche stata il medico anestesista che ha permesso la riuscita dell’intervento. Per dovere di cronaca va segnalato che il personale infermieristico impegnato nell’intervento è stato: Sebastiano Nisi ed Osvaldo Barba come strumentisti, Enzo Schifano, Giuseppe Ricotta e Luigi Salerno come personale di sala. L’eccezionalità dell’intervento assume dimensioni ancora maggiori, se si pensa che per lo stesso intervento si è reso necessario allestire tre diversi campi chirurgici sterili, uno per ogni parte del corpo interessato tanti quanti i set di ferri chirurgici utilizzati. Insomma, una lunga ed estenuante seduta operatoria in anestesia generale che ha permesso alla paziente di non subire ulteriori e futuri stress per la stabilizzazione di fratture che, in teoria, potevano tranquillamente effettuarsi in più sedute operatorie. Oggi la paziente sta molto meglio e migliora ogni giorno che passa. Sentito telefonicamente  in merito alla vicenda, il Direttore Sanitario dell’A.S.P.2 Dott. Giacomo Sampieri ha risposto: “Voglio condividere, con tutti gli operatori coinvolti nella vicenda, la soddisfazione per quello che non è solo e soltanto un complicato quanto riuscito intervento chirurgico, ma che rappresenta soprattutto l’impegno e la professionalità vigente in un ospedale come quello di Mussomeli, dove la Direzione Aziendale dell’A.S.P. 2, ha investito molto in termini di risorse umane e materiali. Questa è la risposta che le scelte della direzione strategica, ad oggi, danno grandi risposte sia per gli utenti ma anche soprattutto per in relazione ai canoni imposti dalla sanità siciliana”. Alle parole del Direttore Sanitario Sampieri, oggi probabilmente si uniranno quello del manager dell’Azienda Dott. Paolo Cantaro che, in visita al nosocomio mussomelese per discutere sulla prossima quanto imminente inaugurazione della Dialisi, potrà condividere con tutto il personale dell’Ospedale Longo le soddisfazioni scaturite dalla professionalità ad oggi presente in loco. Parole di encomio e di soddisfazione, sono giunte alla nostra redazione da Giuseppe Mantio che, nella duplice veste di infermiere del nosocomio ma soprattutto nella qualità di responsabile del Dipartimento Provinciale Sanità di Forza del Sud, esprime la totale soddisfazione per la professionalità di tutti gli operatori protagonisti della vicenda.