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Asi, interrogazione dei consiglieri comunali PD su mancata pulizia e raccolta rifiuti zone industriali

Redazione

Asi, interrogazione dei consiglieri comunali PD su mancata pulizia e raccolta rifiuti zone industriali

Mer, 29/06/2011 - 07:10

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CALTANISSETTA – I consiglieri comunali del gruppo PD di Palazzo del Carmine Angelo Scalia, Leyla Montagnino, Silvano Licari, Sergio Speciale, Calogero Zummo hanno presentato un’interrogazione indirizzata al sindaco Michele Campisi su problemi rilevati nelle aree industriali di Calderaro e e San Cataldo Scalo in merito alla pulizia e alla raccolta dei rifiuti.

Questo il testo integrale del documento: “Premesso che venerdì 10 giugno u.s., presso la sede dell’Asi di Caltanissetta, il Commissario Straordinario Alfonso Cicero ha tenuto un incontro con i rappresentanti delle Organizzazioni di Categoria, della Camera di Commercio, del “Tavolo Tecnico di Regia” e del “Tavolo Sviluppo Centro Sicilia”, per trattare le problematiche della raccolta dei rifiuti negli agglomerati di “Calderaro” e “San Cataldo Scalo” e, altresì, del costo della T.A.R.S.U. a carico delle aziende insediate. All’incontro erano presenti rappresentanti della Lega delle Cooperative, di Confindustria, dell’ Ance, della Cna, del “Tavolo Unico di Regia”, della Confesercenti, e del Confidi, della Confartigianato, del “T.S.C.S.”e della Camera di Commercio . Gli intervenuti alla riunione hanno espresso un giudizio molto critico nei confronti dell’amministrazione comunale per non avere dedicato alcuna attenzione al problema della raccolta dei rifiuti, nonostante gli impegni pubblici assunti dal Sindaco nei confronti dell’Asi; rilevato che a seguito di un’intesa tra il Comune, l’Asi e l’Ato Rifiuti CL1, già lo scorso anno, il Sindaco aveva assunto l’impegno di attivare una proposta di convenzione finalizzata a garantire il servizio della raccolta dei rifiuti presso le zone industriali di “Caltanissetta Calderaro” e “San Cataldo Scalo”, impegnando una somma di circa 28.000,00 euro annui. In merito a ciò, l’Ato Rifiuti aveva anche espletato nel mese di Giugno 2010 una raccolta “sperimentale” nelle predette zone industriali che si era conclusa nel tempo di 15 giorni con ottimi risultati nelle qualità del servizio erogato; considerato che a distanza di più di un anno occorre constatare che il Sindaco ha contraddetto nei fatti quanto concordato negli incontri ufficiali, non avendo attivato alcun provvedimento finalizzato ad inserire l’area industriale nel piano generale della raccolta dei rifiuti, nonostante la piena disponibilità dell’Ato; evidenziato che nel corso della riunione del 10 Giugno, gli intervenuti hanno ribadito l’inderogabile necessità di una revisione dell’attuale sistema tariffario e delle modalità di calcolo della T.A.R.S.U, tenendo conto delle peculiarità delle aziende insediate negli agglomerati industriali, nonchè delle diverse tipologie dei rifiuti. E’stato correttamente sottolineato quanto sia “inaccettabile calcolare la TARSU sul totale delle superficie in cui insiste l’attività produttiva, in quanto sull’area dedicata ai processi produttivi l’imprenditore già paga una tassa per lo smaltimento dei rifiuti speciali. Da tali considerazioni trova fondamento la richiesta rivolta all’Amministrazione comunale di regolamentare tale problematica nel rispetto delle direttive vigenti in materia, che distinguono la aree che sviluppano i rifiuti speciali dagli altri spazi presenti negli opifici”, si interroga per sapere quali iniziative e quali provvedimenti intenda assumere l’Amministrazione per mantenere gli impegni presi con il Commissario Straordinario dell’ASI, Alfonso Cicero, con le organizzazioni di categoria e con gli imprenditori insediati negli agglomerati industriali di Calderaro e S.Cataldo Scalo, relativamente all’esigenza di garantire il servizio di raccolta, spazzamento e smaltimento dei rifiuti in dette zone industriali, e se in tal senso, nella bozza di bilancio preventivo 2011, sia già stato prevista la eventuale copertura finanziaria degli interventi necessari. Quali provvedimenti abbia già assunto e quali intenda intraprendere per procedere rapidamente ad una efficace revisione dell’attuale sistema tariffario e delle modalità di calcolo della T.A.R.S.U, da adottare nel rispetto delle peculiarità delle aziende insediate negli agglomerati industriali, nonchè delle diverse tipologie dei rifiuti. In tal senso si intende conoscere se l’Amministrazione comunale abbia già provveduto a predisporre una schema di Regolamento, da sottoporre al vaglio del Consiglio Comunale, che modifichi il vigente sistema tariffario e le modalità di calcolo della tassa, osservando le direttive vigenti in materia, che distinguono la aree che sviluppano i rifiuti speciali dagli altri spazi presenti negli opifici”.