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237° della Guardia di Finaza. Consuntivo positivo per i primi 5 mesi del 2011

Redazione

237° della Guardia di Finaza. Consuntivo positivo per i primi 5 mesi del 2011

Mer, 29/06/2011 - 08:50

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Col. Gianfranco Ardizzone Comandante Provinciale GdF

CALTANISSETTA – Ricorre quest’anno il 237° Anniversario di Fondazione del Corpo della Guardia di Finanza. Il Comando Provinciale di Caltanissetta, a conferma dell’alta attenzione che rivolge alla realtà socio economica del territorio di competenza, ha conseguito significativi risultati a tutela degli interessi erariali dello Stato e della U.E. e, nello stesso tempo, ha fornito un non meno importante apporto a salvaguardia dell’ordine e della sicurezza pubblica.

Nei primi cinque mesi dell’anno, i reparti operativi dipendenti dal Comando Provinciale di Caltanissetta, adempiendo ai primari compiti di polizia economico-finanziaria, hanno recuperato a tassazione redditi per un ammontare complessivo di oltre 22 milioni di euro, ritenute e ricavi non contabilizzati per oltre €. 835.000,00, IVA relativa, dovuta e non versata all’Erario per circa 6,5 milioni di euro, rilevato 264 mancate emissioni di scontrini e ricevute fiscali e presentato denuncia all’Autorità Giudiziaria nei confronti di 33 soggetti per reati tributari.

Nel comparto del “sommerso d’azienda” e “lavoro nero” sono stati individuati 4 evasori totali, cioè operatori economici sconosciuti al fisco, e 6 evasori paratotali, cioè contribuenti che non hanno dichiarato redditi per un ammontare superiore al 50% di quelli effettivamente dovuti, nonché individuato 27 lavoratori in nero. Nel comparto tributario sono stati, altresì, eseguiti 2.273 controlli ispettivi tra verifiche e controlli fiscali, controlli sulla regolare emissione di scontrini e ricevute fiscali, su strada e sull’IVA intracomunitaria, sui prodotti petroliferi e sui contributi UE.

Quale organo di polizia economica, d’iniziativa o su delega della Procura Regionale della Corte dei Conti, il Corpo ha effettuato interventi nel comparto della spesa sanitaria allo scopo di verificare la correttezza contabile di alcune voci nei bilanci di aziende operanti nel settore, di professionisti e di cittadini utenti del Servizio Sanitario Nazionale, anche al fine di accertare eventuali forme di danno erariale.

Alla luce dei Protocolli d’Intesa appositamente stipulati, continua la collaborazione tra il Corpo e i Comuni di Caltanissetta e San Cataldo mirante a individuare soggetti passivi sconosciuti al sistema informativo dei predetti Enti locali ed obbligati alla tenuta della partita I.V.A. ed al controllo sull’osservanza degli obblighi di versamento di quanto dovuto in materia di Ta.R.S.U., I.C.I., I.C.P.T. e Tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche. Sono stati previsti, infine, controlli nei confronti dei beneficiari di prestazioni sociali agevolate.

Quest’ultima attività ha lo scopo, da un lato di salvaguardare gli interessi finanziari degli enti erogatori, dall’altro, di perseguire obiettivi di “equità sociale” nella redistribuzione delle risorse pubbliche a sussidio delle persone che versano in condizioni economiche di minor favore.

Nel settore delle frodi comunitarie sono stati denunziati 21 soggetti; nel contrasto all’illecito utilizzo dei fondi concessi sulla base della Legge 488/1992, sono stati recuperati contributi percepiti illegalmente per oltre 1.035.037 Euro, bloccando, altresì, contributi già concessi ma non ancora erogati per 20.000 Euro.

Nella lotta alla criminalità organizzata la Guardia di Finanza ha svolto un ruolo di primaria importanza soprattutto nel campo delle indagini patrimoniali e bancarie volte ad individuare la costituzione di capitali illeciti.

Gli accertamenti condotti dal Corpo nei confronti di soggetti indiziati di appartenere alla criminalità organizzata hanno consentito il sequestro di diverse unità immobiliari e disponibilità finanziarie per un valore complessivo di 267.933 Euro e la confisca di immobili per euro 239.500.

Nell’attività svolta a tutela dell’ambiente sono state denunziate a piede libero 3 persone e sono stati sequestrati 500 kg di rifiuti industriali e 200 mq di area demaniale.

Il settore degli stupefacenti è sempre attenzionato con specifici servizi di prevenzione nei pressi degli istituti scolastici e luoghi di ritrovo giovanile della provincia, con l’ausilio di unità cinofile, allo scopo di contrastare l’uso e/o la diffusione delle droghe in genere tra i giovani.

Per ciò che concerne la tutela dei marchi, sono stati denunciati all’A.G. cinque soggetti e sequestrati 489 pezzi di merce varia contraffatta.

Per quanto riguarda la sicurezza nella vendita di prodotti, sono stati verbalizzati 5 soggetti di cui quattro sono stati deferiti all’A.G., e sequestrati 165 kg di prodotti alimentari e circa 15.000 pezzi tra profumeria, cosmetici, piccoli elettrodomestici e giocattoli.

Nel settore delle scommesse clandestine e del gioco d’azzardo, una serie di interventi eseguiti nelle sale cittadine hanno consentito il sequestro di un videogames, 7 videopoker e 10 carte magnetiche, con la verbalizzazione di 8 soggetti.

Particolare interesse ha destato anche il settore della pirateria fonografica-audiovisiva ed informatica: sono stati denunziati 3 soggetti, sequestrati 8 programmi software e 344 compact disk illegalmente riprodotti.

Infine, nel comparto Leggi di Pubblica Sicurezza, sono stati effettuati 62 interventi che hanno portato alla denuncia di 75 soggetti, di cui 16 in stato di arresto.

Quanto sopra testimonia, in estrema sintesi, l’operatività istituzionale espressa nei primi cinque mesi dell’anno, valorizzata da tutti gli Organi di informazione che hanno sempre dato il massimo risalto alle varie operazioni del Corpo nel tempo succedutesi, tra cui meritano di essere ricordate l’Operazione Tetragona, a contrasto dell’estorsione conclusa congiuntamente alla Polizia di Stato, con l’esecuzione di 63 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di soggetti appartenenti alla consorteria mafiosa di Gela e l’operazione condotta recentemente dalla dipendente Compagnia di Gela conclusasi con l’esecuzione di 9 ordinanze di custodia cautelare in carcere per tentata estorsione e danneggiamento nei confronti di un commerciante di quella città.

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