CALTANISSETTA – L’Associazione temporanea di imprese che gestisce il servizio di igiene ambientale a Caltanissetta ribatte alle accuse del sindaco Campisi. Ecco il documento integrale, a firma dell’amministratore unico di IGM Ambiente Antonmaria Quercioli Dessena: “L’ A.T.I. Associazione Temporanea d’Imprese fra IGM Ambiente (capogruppo mandataria) – ISEDA (mandante) – S.A.P. (mandante) – NOVACOSTRUZIONI (mandante) in riferimento agli articoli pubblicati in data 13 e 14 aprile 2011 relativi a quanto dichiarato dal Sindaco dott. Michele Campisi sulle problematiche inerenti la gestione dei rifiuti nel periodo 2003-2011 appare doveroso chiarire : 1) quanto alla ritenuta ‘nullità’ del contratto di appalto tra la Amministrazione Comunale e l’ ATO derivante dalla modifica dei soci che originariamente componevano l’A.T.I. aggiudicataria del servizio è bene sottolineare che , proprio il Consiglio di Stato nell’anno 2007 , ha definitivamente chiarito e stabilito che il divieto di modifica di esse è inteso ad impedire l’aggiunta di imprese partecipanti ma non anche a precludere il recesso di una o più imprese dall’associazione; 2) nell’A.T.I. aggiudicataria del servizio in argomento si è avuto il recesso volontario della Società L’ALTECOEN nel marzo 2005 ed il recesso per estromissione della Società DI VINCENZO nel giugno 2005; 3) non può in alcun modo considerarsi nell’A.T.I. l’aggiunta ‘di nuove imprese ’ il subentro di una Società per acquisizione del ramo di azienda di Società già partecipante all’Associazione, così come è avvenuto per la Società NOVACOSTRUZIONI che ha acquistato il ramo d’azienda della Società DI VINCENZO; 4) per quanto riguarda le accuse di “infiltrazioni mafiose” rivolte nei confronti della Società L’ALTECOEN si evidenzia che la Prefettura di Enna, competente per territorio, ha sempre rilasciato certificazione antimafia a partire dal 1987, data di costituzione, addirittura fino al giugno del 2010 come risulta anche dagli atti in possesso dell’Assessorato della Regione Siciliana dell’Energia e dei Servizi di Pubblica Utilità – Dipartimento Acque e Rifiuti ; 5) in merito alla “Revisione Prezzi” di cui all’art. 115 del Codice degli Appalti, si evidenzia che, nei contratti ad esecuzione periodica o continuativa, sia la legge che la giurisprudenza riconoscono natura “cogente ed inderogabile” alla revisione dei prezzi , riconoscendo addirittura la possibilità di una “ sostituzione automatica” delle eventuali difformi volontà contrattualizzate ; 6) nel settembre dell’anno 2002 il costo a base d’asta del servizio di igiene urbana era pari ad Euro 5.275.000,00 mentre quello del trasporto dei rifiuti alla discarica di Gela era pari ad Euro 2.100.000,00 . Giova sottolineare che la revisione dei predetti costi – dunque prevista per legge e sulla base del tasso di inflazione medio annuo del 2,5% – avrebbe determinato per l’anno 2011 un importo complessivo di Euro 8.900.000,00 mentre , in realtà, i costi concordati e definiti con l’ATO Ambiente CL 1 per l’anno 2011 sono pari ad Euro 7.900.000,00 ; 7) nel corso del rapporto contrattuale relativo al servizio in argomento la revisione dei prezzi ha riguardata solamente il costo del personale e non anche l’intero canone dovuto : tutto questo è avvenuto , in ogni caso, nel pieno contraddittorio tra le parti e con l’intervento delle forze sindacali; 8) il personale è aumentato fino all’attuale numero di n. 99 unità a causa dell’ incremento dei servizi relativi al trasporto dei rifiuti alle discariche di Gela , Catania e Siculiana , a causa della conduzione del Centro Comunale di Raccolta e a causa della attività di raccolta differenziata di tipo anche domiciliare; 9) la prosecuzione del rapporto contrattuale oltre la prima scadenza del 31 Marzo 2005 – mai messa in discussione o contestata da alcuno – risulta in ogni caso ancorata ad un ben preciso quadro normativo di leggi nazionali e regionali che ne attribuisce piena valenza e legittimità . Meravigliano i toni registrati in questi giorni anche perché quanto sopra esposto è supportato da ampia ed adeguata documentazione ; si rinnova in ogni caso la piena disponibilità ad un sereno contraddittorio con i competenti uffici e gli interlocutori istituzionali . Si evidenzia infine che – a tutela della reputazione professionale delle Società costituenti l’A.T.I. – il persistere della diffusione di notizie inesatte , prive di fondamento e fuorvianti costringerà questa ATI a intraprendere le opportune iniziative legali e giudiziarie del caso”. E intanto i lavoratori di Nissambiente hanno incrociato le braccia in segno di protesta per i mancati pagamenti degli stipendi di marzo.
Ven, 19/04/2024 - 17:37