Salute

Gela, violenza contro dipendenti dell’Ufficio per l’Impiego

Redazione

Gela, violenza contro dipendenti dell’Ufficio per l’Impiego

Lun, 04/04/2011 - 18:42

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Scene da Far West all’ufficio per l’impiego di Gela. Un uomo di 57 anni, Antonio Argentieri, e il proprio figlio, Salvatore, di 29 anni, hanno colpito
un’impiegata alla testa con il monitor di un computer e
sfregiato al naso e a una guancia, con un taglierino, il marito
della donna, che lavorava nell’ufficio accanto. L’uomo,
sentendo le grida che provenivano dall’ufficio della donna, era
intervenuto in sua difesa. I due impiegati di 48 e 41 anni sono
stati trasportati in ospedale, medicati e sottoposti ad
accertamenti. La prognosi e’ di dieci giorni. Gli aggressori
sono stati trasferiti al commissariato di Gela e interrogati.
Da una prima ricostruzione dei fatti, Antonio Argentieri,
dipendente del consorzio industriale Asi di Gela, e il figlio,
si sarebbero recati al centro per l’impiego, in corso Salvatore
Aldisio, chiedendo con insistenza di un funzionario, oggi
assente, dirigente sindacale, per sapere a che punto fosse la
pratica per il proprio trasferimento ad altro ente, affidatagli
da tempo. Avrebbe preteso il numero di telefono e al diniego
degli impiegati, padre e figlio sarebbero andati su tutte le
furie. Della vicenda un’informativa e’ stata trasmessa allaprocura di Gela.

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